Basilea-Tottenham 2-2 (6-3 dcr): gli svizzeri fanno la storia, per la prima volta in semifinale!

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Per una volta, ai rigori vince chi ha meritato. Non c’è nessun dubbio: nell’arco dei 180 minuti il Basilea si è dimostrato superiore al più quotato Tottenham e passa con merito alle semifinali di Europa League, obiettivo centrato per la prima volta nella storia dell’antico club svizzero. Il pass è stato conquistato ai calci di rigore, dopo 120 minuti di battaglia su un campo inzuppato d’acqua e terminati con lo stesso risultato maturato sette giorni fa al White Hart Lane, 2-2.

Senza Bale, e se vogliamo Defoe, d’altronde la squadra di Villas Boas perde gran parte del potenziale offensivo. L’assenza del gallese si era già fatta sentire a San Siro, nel turno precedente contro l’Inter, stasera è stata fatale. Eppure, la serata per gli spurs era iniziata nel migliore dei modi: al 23′ Dragovic sbagliava il tempo di un tackle e spianava la strada a Dempsey, bravo a dribblare Sommer e a depositare in rete lo 0-1. Si intuiva, comunque, che gli uomini di Murat Yakin avevano in pugno il proprio destino: furore agonistico, manovra fluida, ottime individualità. Tutto quello che si era ammirato a Londra viene riproposto anche al St.Jakob Park, anzi arriva anche qualcosa in più. Come nel caso di Salah, splendido quanto sciagurato protagonista nel match d’andata (quante palle gol sprecate…), ma furbissimo nel prendere in contro-tempo Friedel, al 27′, con una conclusione di punta che decreta il pareggio, meritatissimo.

La ripresa inizia come si era chiuso il primo tempo: svizzeri in totale controllo, Friedel costretto agli straordinari, Sigurdsson e Adebayor assenti non giustificati e costretti ad ammirare i perfetti sincronismi di Streller, Stocker e company. Al 49′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è proprio Dragovic a riscattarsi e a siglare il 2-1. Il pubblico di casa impazzisce, trascina i propri beniamini a una grande seconda parte che, però, non riesce a maturare il gol della definitiva qualificazione. Il Basilea spreca, gli spurs a una ventina di minuti dal termine cominciano nuovamente a spingere e a farsi vedere dalle parti di Sommer. All’ 82′ è proprio il portiere di casa a rendersi protagonista in negativo: bella la giocata di Dempsey (stop di petto e conclusione di punta al volo), ma il tiro dello statunitense era facilmente bloccabile. Incredibilmente, però, il pallone rotola in rete: 2-2. Il Basilea accusa il colpo, rischia il clamoroso 2-3 nel finale, ma arriva ai supplementari con un insperato vantaggio: nel recupero viene espulso Vertonghen.

I primi 15 minuti aggiuntivi sono una sofferenza indicibile per il Tottenham: un palo di Streller e due occasioni nitide capitate al neo-entrato Frei, sventate splendidamente da Friedel, sono una vera tortura per i tifosi londinesi giunti in massa in Svizzera. Il secondo supplementare scorre via con meno emozioni, si va ai rigori: perfetti i rigoristi del Basilea (il decisivo è di Diaz), per il Tottenham va a segno solo Sigurdsson, mentre Huddlestone si fa parare la conclusione da Sommer e Adebayor calcia alto in modo osceno il suo tiro dal dischetto. Passa il Basilea, giustizia è fatta.

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.