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Bella partita al St. James Park, e risultato giusto tra Newcastle e Benfica, che si dividono un tempo a testa la scena del match. Premiata la maggiore qualità dei portoghesi, i padroni di casa si svegliano solo nel secondo tempo, andando vicini alla qualificazione, ma affondando nel finale dopo aver dato tutto quello che si poteva dare. Il Benfica passa meritatamente e si dimostra un’ottima squadra sotto tutti i punti di vista, capace di attaccare ma anche di soffrire. La conquista del trofeo, che ancora manca nella bacheca dei portoghesi, pare non essere un sogno così proibitivo, anche nel caso ci fosse da giocarsela coi campioni d’Europa in carica del Chelsea.
Il primo tempo è caratterizzato da un gioco vivace, alimentato soprattutto dall’ottima prestazione di un Benfica che scende in campo con la mentalità giusta, e che prova a fare la partita fin da subito, andando per ben due volte vicino al goal nei primi cinque minuti, con Krul che si esibisce in due ottime parate. Il Newcastle da parte sua è in difficoltà e non riesce a reagire: le aquile portoghesi orchestrano un pressing aggressivo, che da poco fiato alle ripartenze dei padroni di casa, i quali sprecano male i pochi contropiedi appetibili. Al 27esimo Gaitàn a porta vuota ha l’occasione di chiudere prestissimo i giochi, ma trova per sua sfortuna la respinta miracolosa di Haidara sulla linea di porta. Poco meno di dieci minuti dopo, è ancora Benfica: Salvio, attivissimo per tutto il primo tempo, stacca bene di testa su un cross di John ma la palla finisce a lato di poco. L’unico sussulto per il Newcastle arriva al 45esimo, quando viene annullato, giustamente, un goal di Cissè palesemente in fuorigioco.
Nel secondo tempo il registro cambia e il Newcastle pare scendere in campo più convinto. Dopo un quarto d’ora di gioco macinato al 60esimo viene trovata la rete da Cissè, ma il goal è annullato per posizione irregolare, giustamente segnalata ancora una volta. I bianconeri però vanno avanti a testa bassa, e al 71esimo riescono finalmente a riaprire il discorso qualificazione: è ancora Cissè, al terzo tentativo, che buca Artur di testa dopo un pasticciaccio difensivo, e questa volta la posizione è regolarissima. Il St James Park si infiamma e gli ospiti entrano in un’apnea che durerà fino alla fine. All’88esimo, dopo un lungo assedio Krul è costretto a una grande parata che da avvio a un contropiede pericolosissimo: Ben Arfa, entrato nella ripresa, si libera con un’abile finta in area di rigore, ma conclude alto sopra la traversa. Negli ultimissimi minuti il Newcastle è esausto e inizia a perdere metri, e dopo una punizione insidiosa di Cabaye che regala un ultimo sussulto ai tifosi di casa, il Benfica punisce definitivamente gli avversari che presi in controtempo si fanno infilare da Salvio al ’92esimo, lasciato liberissimo in area da Sissoko.
Finisce 1-1, festeggiano i portoghesi e il Newcastle dà l’addio all’ultimo obiettivo stagionale ancora rimasto vivo. La squadra di Pardew comunque si dimostra un buon organico dotato di ottime individualità, soprattutto offensive.