Due pareggi nelle prime sfide domenicali di Premier League: in campo le due squadre di Liverpool che affrontano due londinesi, partite molto diverse l’una dall’altra ma concluse entrambe con una X. Ma vediamo come è andata nel dettaglio:
Nulla da fare per il Liverpool che nonostante 90 minuti tutti all’attacco non riesce ad andare oltre lo 0-0 di fronte ad un West Ham – privo di Noble e Carroll – alquanto passivo e attendista. La squadra di Rodgers cerca i tre punti per non perdere il treno dell’Europa League, con il sesto posto attualmente detenuto dai cugini dell’Everton lontano tre lunghezze. Molto ispirato l’ex interista Coutinho, ispiratore delle azioni più pericolose dei padroni di casa. Già al 7′ si rende pericoloso con una conclusione sul primo palo respinta da Jaaskelainen, altro protagonista di giornata. Il primo tempo si conclude con il maggior pericolo per la porta ospite, Sturridge – subentrato al 25′ a Downing – impegna il portiere in calcio d’angolo da ottima posizione. Nella ripresa le cose non cambiano, Reds sempre in controllo del ritmo ed Hammers che si rendono pericolosi solo con qualche sporadica iniziativa palla al piede di Jarvis: sempre Liverpool pericoloso, al 51′ conclusione a botta sicura di Gerrard respinta da Tompkins che si immola salvando un gol certo, lo stesso Gerrard recrimina venti minuti più tardi per un rigore non concesso per fallo sempre di Tompkins. Nulla da fare per i reds che al 90′ rischiano la beffa quando su corner stacca Collison e gran salvataggio sulla linea di Lucas, che evita quello che sarebbe stata una sconfitta immeritata. Ottiene ciò che voleva la squadra di Alardyce, che torna a Boleyn Ground con un punto importante per raggiungere le zone tranquille di classifica, dimostrando tuttavia la difficoltà nel creare gioco e occasioni da rete lontano da Londra.
TOTTENHAM – EVERTON: 2-2 (1′ Adebayor, 15′ Jagielka (E), 53′ Mirallas (E), 87′ Sigurdsson)
Nell’altra sfida a si affrontano due tra le squadre più calde della Premier, entrambe lanciate verso importanti traguardi europei. L’Everton, reduce da tre successi consecutivi in Premier, si presenta a Londra senza Fellaini e Neville e con Jelavic in panchina, dall’altra parte indisponibile Bale, gioca Adebayor con Holtby (partita speciale per lui, grande tifoso dell’Everton) e Sigurdsson in appoggio. Partenza col botto per i padroni di casa, dopo 34 secondi Adebayor sfrutta una disattenzione dalla linea difensiva e insacca da due passi tra le gambe di Howard. Doccia fredda per i Toffees, già sotto nel punteggio dopo meno di un minuto di gioco. Grande forza d’animo per la squadra di Moyes che al 15′ risponde con Jagielka, che insacca con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nella ripresa il match rimane molto equilibrato, ma è l’Everton a trovare il vantaggio con una grande ripartenza in contropiede conclusa con uno slalom e un diagonale basso di Mirallas che non lascia scampo a Lloris. Tottenham rispondere con Dembélé, il cui sinistro è respinto sulla traversa da Howard, non in una delle sue migliori partite. Mancano tre minuti alla fine e l’Everton inizia ad assaporare l’impresa, ma come giovedì in Europa League gli Spurs trovano il pareggio: conclusione di Adebayor che si stampa sul palo, Sigurdsson è più lesto di tutti e sulla ribattuta sancisce il pareggio per 2-2. Grande match, Everton che mantiene a distanza di sicurezza il Liverpool per un posto in Europa League, Spurs che invece dimostrano come nel match di giovedì di patire notevoli problemi difensivi anche in casa, dove fino ad ora si sono sempre dimostrati inarrestabili.