La giornata di qualificazioni mondiali ha rischiato di aprirsi subito con il botto: a Tel Aviv, davanti ad un numeroso e rumoroso pubblico, i padroni di casa di Israele hanno sfiorato il successo contro il Portogallo, semifinalista dello scorso Europeo. Il pareggio strappato nel finale dai lusitani impedisce comunque a Cristiano Ronaldo e compagni di superare gli stessi israeliani in classifica (entrambi a 8 punti, ma differenza reti di +5 contro +3) e di portarsi in scia alla Russia capolista che, in caso di successo a Belfast, si porterebbe a 7 lunghezze di vantaggio.
Per il Portogallo sembrava tutto facile dopo che, al secondo minuto, Bruno Alves sbucava su calcio d’angolo spedendo di testa alle spalle di Aouate. Gli ospiti, tuttavia, sbagliavano a non insistere e a metà del primo tempo, una bella girata di Hemed riportava in equilibrio l’incontro. Al 33′ Postiga coglieva il palo esterno sciupando una favorevole occasione a tu per tu con l’estremo difensore locale e cinque minuti più tardi, Israele completava la rimonta con una veloce combinazione Tibi-Hemed che di tacco liberava Ben Basat, il cui potente tiro da distanza ravvicinata non lasciava scampo a Rui Patricio.
Nella ripresa, la prima palla goal era di Ben Basat, quindi il Portogallo si risvegliava chiudendo gli avversari nella loro metà campo. Tibi salvava su Postiga, Veloso e Martins non trovavano la porta da buona posizione, sembrava il preludio al pareggio, ma al 70′ una dormita della difesa del Portogallo sugli sviluppi di un calcio d’angolo permetteva a Gershon di sferrare l’incornata vincente.
Con soli venti minuti di gioco, per il Portogallo odierno sembrava un’utopia recuperare uno svantaggio di due reti, tuttavia passavano solo due minuti dal tris dei padroni di casa e Postiga, servito da un cross sporco di Cristiano Ronaldo, riapriva i giochi. Gli ospiti assediavano la porta israelita nell’ultimo quarto d’or, con lo stesso Postiga che ci provava da tutte le posizioni. All’89’ una schiacciata di testa di Coentrao si spegneva sulla parte alta della traversa, ma al 93′ lo stesso terzino del Real Madrid era fortunato a respingere in rete una ribattuta della difesa locale dopo che un’altra traversa aveva negato il pareggio ad Hugo Almeida.
Si chiudeva così senza vinti, né vincitori, ma è un pareggio che non soddisfa nessuna delle due contendenti e spiana alla Russia un’autostrada verso Brasile 2014.