Da diverse settimane si parla del rinnovo di Yaya Touré, le prime preoccupazioni per i tifosi del City sono arrivate alcuni giorni fa a causa della distanza tra richieste e offerta. La società infatti non pare intenzionata a confermare lo stipendio da circa 13 milioni annui attualmente percepito e il calciatore ha iniziato a guardarsi intorno. Si è fatto il nome di molte squadre, come l’immancabile Paris Saint-Germain, ma l’impressione era che si trattasse di semplici speculazioni e che alla fine l’accordo con il Manchester City sarebbe arrivato.
Le parole di Dimitri Seluk, procuratore dell’ivoriano, mostrano però un quadro decisamente più complicato. Un vero e proprio ultimatum, quello dell’agente: “Se firma un contratto nei prossimi tre o quattro giorni, va bene. In caso contrario, non attenderemo oltre e avvieremo i negoziati con altri club. Significa che hanno tempo fino a Sabato. Altrimenti diremo ‘Grazie. ok, Yaya lascerà il City questa estate’. Non si tratta di soldi. Vuole andarsene per molti motivi. E’ uno dei migliori giocatori al Manchester City, ma non si sente rispettato dallo staff. Solo Roberto Mancini lo rispetta”. Nessun problema con il tecnico, ma il rapporto con il resto dell’ambiente pare andato e già le pretendenti si leccano i baffi.
Un caso anomalo quello del centrocampista, il cui rinnovo – come detto – ha assunto toni da telenovela: “La trattativa per il nuovo contratto? E’ tutto strano. Trattare per sei mesi un contratto non è normale – ha affermato Seluk – hanno discusso di piccoli dettagli per tutto questo tempo”. E ora? Ora c’è da vedere quale sarà la reazione della società di fronte a parole così decise, quel che è certo è che privarsi di un giocatore dell’importanza di Touré non è facile per nessuno.