Continua la favola del Malaga che, dopo aver stupito l’Europa nella fase a gironi della Champions League, riesce addirittura a qualificarsi tra le prime 8 formazioni del continente eliminando il Porto. A ‘La Rosaleda’ gli uomini dell’ingegner Pellegrini riescono a ribaltare l’1-0 dell’andata e grazie alle reti del baby fenomeno Isco e del sempreverde Roque Santa Cruz si qualificano per i quarti di finale.
Un risultato pazzesco per una squadra che solo l’estate scorsa navigava nel buio, tra l’abbandono del presidente-sceicco e i molteplici problemi societari e finanziari. Mister Pellegrini è riuscito però a costruire una squadra compatta e solida, capace di battere il Milan nella fase a gironi della competizione; ora a Malaga legittimamente tutti possono sognare.
E’ la terza squadra spagnola a qualificarsi per i quarti di Champions, dopo le ben più blasonate Real Madrid e Barcellona ora la formazione che veste di biancoazzurro va a completare, assieme al Bayern Monaco, il tabellone delle migliori o squadre d’Europa.
Di certo la squadra meno attrezzata per giocare ad altissimi livelli, il Malaga non è assolutamente alla pari delle altre 7 qualificate ai quarti di finale, ma guai a sottovalutare gli uomini di Pellegrini che non hanno sicuramente, ormai, nulla da perdere.
Nessun top player, solo tanta organizzazione di gioco ed entusiasmo per gli spagnoli che ora rappresentano la squadra mina vagante nelle urne di Nyon del prossimo venerdì.
Tanta, tantissima delusione invece per il Porto che dopo l’1-0 dell’andata avrebbe dovuto gestire meglio il risultato; il gol dell’enfant prodige Isco nel primo tempo però, oltre l’espulsione di Defour nella ripresa, spianano la strada al raddoppio dei ragazzi di Pellegrini.
Il gol di Roque Santa Cruz arriva a 13’ dal termine: sugli sviluppi di un corner il paraguaiano svetta di testa e infila un incolpevole Helton. A nulla vale in forcing finale dei portoghesi, che trovano si il gol con Maicon ma vedono le loro speranze infrangersi sul fischio di Rizzoli che annulla per fuorigioco.
In sostanza, il Malaga contro ogni pronostico si erge tra le migliori otto d’Europa: guai ora a sottovalutare una squadra che, pur non avendo nomi altisonanti in rosa, potrebbe essere capace di continuare a stupire.