VIDEO – Liga, sorpasso Real: l’Atletico cede l’imbattibilità interna e il secondo posto.

Domenica in salsa madrilena nella Liga spagnola: il duello per il secondo posto si fa sempre più acceso. E’ il Real Madrid, adesso, a occupare la piazza d’onore, con un punto di vantaggio sull’Atletico. Vediamo com’è andata.
ATHLETIC BILBAO-VALENCIA 1-0 (80′ Muniain) leggi qui la cronaca dell’incontro
Athletic Bilbao 1 Valencia 0 von jordixana
LEVANTE-GETAFE 0-0
Non accusa la fatica dell’impegno europeo il Levante di Martinez. Quattro i cambi nell’undici titolare rispetto alla partita di giovedì scorso contro il Rubin Kazan, tre i punti che avrebbero meritato i padroni di casa. Polemiche per un gol fantasma e una gran quantità di occasioni sprecate: il Levante è attanagliato dalla sfortuna e vede allontanarsi la seconda qualificazione europea consecutiva. Moya gran protagonista: nei primi 15 minuti il portiere del Getafe nega per due volte la gioia del gol ad Acquafresca (sugli sviluppi della seconda azione arriva anche la gran traversa di Pedro Lopez), e nel finale sarà ancora decisivo.
In mezzo tanto Levante: parecchie le occasioni da rete (una sprecata anche dal “canterano” Roger) contro un Getafe irriconoscibile. Non bastano di certo le assenze di Pedro Leon e Borja per giustificare tanto grigiore (lo stesso Colunga, eroe delle ultime settimane, non si è praticamente mai visto). Nei minuti finali un vero assedio del Levante: clamoroso l’errore di Undiano Mallenco e dei suoi assistenti che non assegnano un gol chiarissimo ad Iborra. Stupenda punizione del centrocampista, palla che sbatte sotto la traversa e supera di molto la linea di porta: per la terna arbitrale non è, clamorosamente, gol. Nel recupero Moya compie ancora altri interventi su El Zhar e Roger. Se il Getafe torna a Madrid con un punto il merito è del portiere delle Baleari e dell’arbitro navarro.
Levante 0 Getafe 0 von jordixana
CELTA VIGO-REAL MADRID 1-2 (60′ Ronaldo, 62′ Iago Aspas, 71′ rig. Ronaldo)
Il Real Madrid 2 (sette cambi rispetto all’undici titolare di Manchester) espugna Vigo e conquista il secondo posto nella Liga. Mourinho continua a forzare la mano nel turn-over in campionato (qualche tempo fa si lamentava degli avversari del Barcellona che ruotavano troppo gli uomini), puntando con decisione alle due coppe dove il Real è ancora in gioco. Al Balaidos, in ogni modo, il Celta avrebbe meritato un punto: grande prova d’orgoglio dei ragazzi di Abel Resino, trascinati da uno Iago Aspas in forma splendida (si è rivisto lo stesso centravanti che aveva incantato nell’inizio di questa Liga) e da Krohn-Dehli ispiratissimo. Inizio tutto di marca galiziana: Diego Lopez conferma il gran momento negando due volte il gol a Iago Aspas, prima di un monologo merengue che durerà per una quarantina di minuti a cavallo dei due tempi.
Due volte Benzema, Callejon, una traversa di Ronaldo: sono queste le occasioni, sventate per la maggior parte da un grandissimo Javi Varas, dei capitolini che, comunque, passano in vantaggio al 60′. Sugli sviluppi di un corner, Callejon calcia dal limite, si accende una mischia in area risolta dalla zampata di Ronaldo. Reazione orgogliosa del Celta che pareggia due minuti dopo: conclusione in girata del solito Iago Aspas, deviazione di Pepe e Diego Lopez battuto. L’1-1 non sta bene agli ospiti che ripassano a condurre al 71′: Kakà, lanciato da Xabi Alonso (entrato al posto di Khedira) conquista il rigore trasformato poi alla perfezione da Cristiano. 26esimo gol in campionato, 40esimo stagionale per l’asso portoghese che promette un grandissimo finale di “temporada”. La partita, comunque, non finisce qui: c’è tempo per la traversa di Park (Diego Lopez battuto) e per l’incredibile occasione sciupata da Higuain. I ragazzi di Resino restano a -2 dalla salvezza con alle porte il delicatissimo derby al Riazor contro il Deportivo.
Celta Vigo 1 Madrid 2 von jordixana
ATLETICO MADRID-REAL SOCIEDAD 0-1 (53′ Xabi Prieto)
Dieci mesi e tredici vittorie consecutive dopo, cade il Calderon: l’Atletico Madrid perde l’imbattibilità interna, per la prima volta in questa stagione non vince in casa e viene scavalcato dal Real Madrid al secondo posto. Serata da dimenticare per i colchoneros (ha motivi per sorridere solo Courtois che stabilisce il record di imbattibilità casalinga nella storia dell’Atleti, portandolo a 820 minuti), ma grandissimo merito alla Real Sociedad. I baschi sono ad oggi la più bella realtà di questa Liga: quarto posto in coabitazione col Malaga, frutto della prima sconfitta stagionale inflitta al Barcellona, della goleada al Mestalla e dei successi alla Rosaleda e al San Mames. Oltre all’impresa di ieri sera. Il “regista” di quest’eccezionale film è il francese Montanier, arrivato a San Sebastian da perfetto sconosciuto ma che è diventato presto un idolo della città.
Detto questo, è bene sottolineare che ieri il gol della vittoria del sempre delizioso Xabi Prieto è arrivato in fuorigioco (assist di Griezmann). Poco Atletico: i ragazzi di Simeone hanno avuto buone opportunità nel primo tempo (Arda Turan di gran lunga il migliore dei suoi) ma le brutte serate di Diego Costo e Falcao hanno pesato non poco. Al gol dello svantaggio, poi, non è seguita una reazione veemente: una conclusione di Koke e il colpo di testa di Raul sono gli unici brividi dalle parti di Bravo, alla fine poco impegnato. Il sogno Champions della Real Sociedad può continuare!
Atlético Madrid 0 Real Sociedad 1 von jordixana