Wigan-Liverpool 0-4: poker facile per i Reds

Dire che Wigan–Liverpool è stata una sfida a senso unico è dire poco: vince con un poker la squadra di Rodgers. In un DW Stadium tutto esaurito, il che è raro di da queste parti, il Wigan si è confrontato con una squadra semplicemente troppo superiore, sotto qualsiasi punto di vista. In onor del vero, la prima nitida occasione da rete l’ha avuta il Wigan quando, dopo soli trenta secondi di gioco, Kone colpisce malissimo dopo che Carragher aveva clamorosamente mancato una palla crossata dalla destra. La risposta del Liverpool arriva immediatamente: al secondo minuto Coutinho scende sulla sinistra, dribbla il difensore del Wigan e crossa dal fondo col mancino; cross che Downing, liberissimo in area, raccoglie nei migliori dei modi e insacca di testa.

Coutinho disputerà un ottimo primo tempo, le sue giocate daranno del filo da torcere alla difesa di casa e saranno molto utili alla manovra d’attacco dei Reds. Dopo che al 13′ la difesa del Wigan era riuscita a sventare un’incursione centrale di Allen, il gol del raddoppio arriva cinque minuti più tardi: anche in questo caso protagonista è l’ex-Inter Coutinho, il quale, con un filtrante basso e teso che buca la difesa avversaria, lancia centralmente Suarez: l’uruguaiano, a tu per tu col portiere, insacca senza problemi.

Al 20′ minuto il Wigan si riaffaccia davanti alla porta avversaria, quando Boyce raccoglie un cross dalla destra calciando forte di contro-balzo all’interno dell’area: Reina si supera e devia. Poco dopo quest’occasione, Boyce sarà protagonista di un diverbio con il compagno di squadra McArthur (segno del clima pesante che si respira all’interno della squadra, vista la difficile posizione in classifica). Il Wigan cerca di alzare il ritmo e di tenere il pallino del gioco: al 29′ Caldwell colpisce di testa da calcio d’angolo ma Reina para, il quale, nell’intento di fa ripartire immediatamente i suoi, quasi perde il pallone appena fuori area.

Soltanto tre minuti più tardi arriva il gol del 3 a 0: Suarez trasforma il calcio di punizione da lui stesso procurato subendo fallo poco fuori dall’area avversaria. Il tiro dell’attaccante dei Reds non è irresistibile, in quanto Suarez cade mentre colpisce il pallone, Maloney devia e Ali-Habsi si fa trovare impreparato sul suo palo. Il Wigan non demorde: da un cross dalla sinistra, Di Santo colpisce di testa a botta si cura ma, anche in questo caso, Reina interviene mandando la palla in angolo con un colpo di reni (37′). La partita vede i Latics in completa balia dei Reds, i quali godono di una supremazia tecnica totale.

Il secondo tempo non è altro che una sessione di allenamento per il Liverpool. Al 49′ minuto, Suarez segna il suo terzo gol: la difesa del Wigan sbaglia clamorosamente la manovra di fuorigioco in seguito ad un passaggio filtrante, lasciando all’attaccante sudamericano una prateria sulla destra. Anche in questo caso Suarez punta Ali-Habsi e insacca, stavolta calciando sotto le sue gambe. Martinez cerca di dare una scossa alla squadra inserendo Alcaraz ed Espinoza al posto di Di Santo e Caldwell ma nulla cambia.

Di fatto, le uniche emozioni del secondo tempo sono state il quarto gol del Liverpool e alcuni tentativi del Wigan di segnare il gol della bandiera: al 67′ Maloney colpisce di testa da posizione ravvicinata ma Reina para così come quando, sempre Maloney, calcia col mancino in area sulla sinistra (78′). Nel finale, il Liverpool va vicino al gol del pokerissimo con un’altra incursione centrale di Allen, il quale sfiora il primo gol in Premier League.