Strana la vita, deve aver pensato Masoud Soleimani, mezzapunta iraniana dell’Osasuna; lui, che in stagione aveva accumulato appena 70 minuti di gioco, ha deciso una partita che rischia di essere determinante nella corsa alla salvezza degli uomini di Mendilibar. Masoud è entrato a dieci minuti dal termine di Levante-Osasuna: all’88’ ha deciso l’incontro con una bellissima conclusione dalla distanza alla quale non ha potuto replicare Keylor Navas. Un premio al professionista e all’uomo, apprezzatissimo nello spogliatoio dell’Osasuna.
L’undici di Pamplona porta così a casa tre punti d’oro dalla trasferta di Valencia, sigillati dal 2-0 di Kike Sola in pieno recupero. La partita, per la verità, era stata equilibratissima: un palo per parte e poche altre emozioni. D’altronde il punto poteva andar bene a entrambe, al Levante – ormai tranquillo a metà classifica – e all’Osasuna, pericolosamente avvicinato dal Celta Vigo nel fine settimana. E invece è arrivato il colpaccio: i navarri tengono a distanza di sicurezza i galiziani (+5) e scavalcain un colpo solo Granada, Athletic Bilbao e Saragozza. Impensabile fino a due mesi fa: sta maturando una salvezza che sarebbe un premio a una società sempre “giudiziosa” e a un ambiente tra i più caldi e coinvolgenti dell’intero panorama iberico.