Deportivo-Real Madrid 1-2, Kakà e Higuain rimontano al Riazor

Avrebbe dovuto essere un sabato sera quasi “rilassante” prima di dieci giorni infuocati: la  trasferta al Riazor di La Coruna ha rischiato invece di divenire l’ennesima clamorosa sconfitta del Real Madrid in questa tribolata stagione. Alla fine, però, ci hanno pensato i campionissimi a ribaltare l’incontro e a dare uno slancio da tre punti ai prossimi appuntamenti di coppa.

Mourinho, proprio in vista del “clasico” in Coppa del Re, fa ampio turnover; il Deportivo è alla ricerca del miracolo per continuare a sperare in un altro miracolo, quello della salvezza. Fernando Vasquez è alla seconda panchina dei galiziani, alla fine sarà anche la seconda sconfitta. Bene gli ospiti all’inizio: Di Maria sfiora il vantaggio con un preciso destro sventato in angolo da Aranzubia. Il Deportivo reagisce e gioca una seconda parte di primo tempo da antologia: prima Pizzi si fa vedere con una strepitosa azione, poi lo stesso portoghese offre una palla d’oro a Riki, ultimo baluardo di questo sciagurato Depor, che non sbaglia di fronte a Diego Lopez. L’uno a zero potrebbe scatenare la reazione ospite, ma i ragazzi di Vasquez sfiorano per altre due volte il vantaggio prima dell’intervallo, prima del lampo di Callejon proprio nel recupero.

Negli spogliatoi, probabilmente, la sfuriata di Mourinho: il portoghese decide di giocarsi tutti e tre i cambi a disposizione (Khedira, Ozil e Ronaldo per Essien, Modric e Marcelo) e la partita, in effetti, cambia volto. Il Real comincia a macinare gioco e occasioni, il pareggio – meritato – arriva al 73′ per merito di Kakà, con un bel destro che gli vale la prima marcatura in campionato. Ronaldo poco dopo sfiora il vantaggio con un colpo di testa, ma le merengues riescono ugualmente ad agguantare i tre punti all’88’: spettacolare azione Kakà-Cristiano-Higuain, con l’argentino sempre pronto a timbrare il cartellino. Al 90′ espulso Di Maria per doppia ammonizione, ma il Depor è tramortito: galiziani sempre ultimi a -9 dalla quota salvezza. Il Madrid resta a -16 dal Barcellona ma riduce a una lunghezza la distanza dall’Atletico, impegnato stasera al Calderon contro l’Espanyol di Aguirre.

 

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.