Sotto gli occhi di Just Fontaine, doppio ex di Nizza e Reims, nonché storico bomber della nazionale francese ai Mondiali del 1958 (13 reti), i rossoneri si confermano una delle più belle realtà della Ligue 1 e consolidano la quarta posizione, portandosi ad un solo punto dal Marsiglia che giocherà domenica sera al Parco dei Principi. Nel capoluogo delle Alpi Marittime, c’era molta attesa per questa partita che opponeva due grandi del secondo dopoguerra e, nonostante una scarsa cornice di pubblico (la pioggia non ha risparmiato la Costa Azzurra nelle ultime ore), i nizzardi non hanno deluso, monopolizzando l’incontro per tutti i novanta minuti contro un avversario troppo debole per dare filo da torcere alla squadra di Claude Puel.
Quest’ultimo schierava dal primo minuto l’idolo di casa Bosetti, lasciando rifiatare il giovane prodigio Maupay e, fin dalle prime battute di gara, l’attaccante della Francia Under 20 cercava di ripagare la fiducia concessagli servendo un invitante assist a Eysseric e conquistando un calcio di rigore, giustamente attribuito dal direttore di gara per un fallo di Tacalfred. Dagli undici minuti, si presentava Eysseric che non lasciava scampo ad Agassa (11′). Partita, dunque, subito in salita per il Reims che si faceva vedere solo con una conclusione sbilenca di Courtet (18′). Un minuto più tardi, il Nizza rispondeva con due occasioni in sessanta secondi: prima un colpo di testa Civelli impegnava il portiere ospite, quindi Bosetti tentava un improbabile “scavetto” a tu per tu con Agassa calciando maldestramente a lato. I rossoneri ci provavano ancora su palla alta con Pejcinovic e al 32′ era Bosetti a mettere a lato.
Il Reims era completamente assente dalla gara e poteva solamente ringraziare il Nizza che non riusciva a sigillare una netta supremazia. Nella ripresa, il ritmo scemava ed i locali si limitavano a gestire senza affanni la sfida contro un avversario che al 68′ rimaneva in inferiorità numerica per la severa espulsione (doppia ammonizione) di Mandi. In dieci uomini, la squadra di Fournier assisteva al monologo del Nizza che insisteva sulle palle alte (due occasioni di Civelli), senza disdegnare la soluzione rasoterra, come quella del debuttante Bruins che trovava pronto Agassa alla respinta (80′). Finalmente, a cinque minuti dal termine, l’insistenza rossonera era premiata e su un calcio di punizione di Bauthéac, la deviazione aerea vincente era quella di Civelli che sentenziava definitivamente l’incontro. Per il Reims era notte fonda, per il Nizza, invece, era la conferma che l’ultima stagione allo Stade du Ray potrebbe passare alla storia anche per altre ragioni…
Nizza-Reims 2-0 (11′ rig. Eysseric, 85′ Civelli)