Cluj-Inter: le pagelle

INTER

Handanovic, 6.5: Verrebbe da dire strepitoso sul tiro di Hora sparato da un metro e mezzo, ma la palla gli finisce addosso, anzi, in faccia per la precisione, anche se il trauma non sembra scalfirlo. Su Camora invece ci mette molto del suo, e il risultato è sempre lo stesso, cioè zero palle in fondo alla rete. Granitico.
Zanetti, 6: Stasera per il capitano il minimo indispensabile, ma è quello che basta per non far correre rischi alla difesa.
Ranocchia, 6: Si sacrifica per la causa e ne esce infortunato, a rischio per il derby. Brutta tegola per l’Inter, ma è il prezzo per la scelta ( coraggiosa ) di mandare in campo i migliori.
Juan Jesus, 6,5: Partita ordinata per il nazionale brasiliano, che tiene la difesa nerazzurra sigillata in una botte di ferro. Talvolta i romeni si rendono cattivi clienti, ma ci vuole ben altro per superarlo.
Pereira, 6: Sufficiente, stavolta, il terzino uruguaiano, sbaglia poco nella fase contenitiva, e si limita, per fortuna, in quella offensiva.
Guarin, 7: Il Guaro è il bomber della serata con una doppietta più da rapace d’area di rigore che non da trequartista, ma poco conta. Tra andata e ritorno metà di questa qualificazione l’ha costruita lui.
Cambiasso, 6: Come un difensore vecchio stile colpisce tutto quello che si trova davanti, dando solidità alla difesa e facendo pulizia a centrocampo. Si muove con un allenatore in campo e dirige i compagni come un’orchestra. Il patentino da allenatore sembra già suo.
Kovacic, 5:Inesistente il giovane croato stasera, si vede poco e si inventa anche un tuffo che gli costa l’ammonizione. Serata no, ma c’è tutto il tempo di recuperare.
Alvarez, 7: Migliore in campo assieme a Guarin, l’oggetto del mistero, mister 11 milioni, uno degli acquisti più criticati degli ultimi anni in casa Inter sfoggia una prestazione d’altissimo livello, e ci regala i suoi migliori numeri di repertorio dei quali spesso è avaro. Suoi i due assist per Guarin, e apprezzabile anche l’aiuto nelle retrovie. Il timido ragazzo di Buenos Aires ha alzato la testa.
Palacio, 6.5: Spende tutto quello che ha nel primo tempo, e a risultato acquisito viene chiamato fuori da Stramaccioni appena si rientra negli spogliatoi. Manca il goal, ma un assist per Guarin e il solito encomiabile lavoro a tutto campo gli valgono una più che meritata sufficienza abbondante.
Cassano, 6: Manca ancora la forma migliore e si vede. Un goal sbagliato, assist talvolta sporchi, ma l’impegno c’è e anche il piede. Sua la palla al bacio per il goal del giovane Benassi.
Benassi, 6.5: Un’occasione, un goal, esordio da sogno in EL per il giovane modenese.
Pasa, 6: Gettato nella mischia il giovane centrocampista diciottenne dimostra personalità, e lo dimostra l’ottimo sombrero che fa strabuzzare gli occhi a mister Stramaccioni.

CLUJ

Felgueiras, 5: Condanna definitivamente la squadra prima ancora di andare a riposo con quella papera clamorosa da cui scaturisce il goal di Guarin.
Cadù, 6: Il capitano del Cluj è uno dei tanti della colonia portoghese in Romania. La sua è una buona partita, anche con numerose incursioni offensive.
Piccolo, 5: Si fa sfuggire Benassi sul goal del 3-0 e non brilla neanche durante tutto il resto della gara. Prestazione decisamente meno convincente rispetto all’andata
Rada, 5: Pasticcia in difesa, e in occasione del primo goal Palacio gli sfugge via troppo facilmente. Non al top.
Ivo Pinto, 6: Altro portoghese, altra buona gara. Diligente, veloce e ordinato sulla fascia, mette in mezzo buoni palloni che però i compagni non sfruttano.
Sepsi, 6:Vicinissimo con una bordata di sinistro al goal, gli manca un po’ di fortuna.
Godemeche, 5: Male la partita del francese, prova spesso il tiro, ma le sue sono conclusioni sconclusionate.
Camora, 5.5: L’espulsione macchia parzialmente una partita giocata su buoni livelli. Manca però il goal sparando un missile in faccia ad Handanovic.
Muresan, 5: Meno brillante che all’andata, viene sostituito, e i compagni paiono non rimpiangerlo.
Rui Pedro 5: Spreca l’occasione più grossa del primo tempo, e nel secondo manca di quella pericolosità che invece i centrocampisti ci mettono.
Maah, 6.5: Uno dei giocatori più interessanti di questa squadra. Nei suoi piedi c’è la fantasia del calcio champagne e la grinta delle sue origini camerunensi, ma non ha fortuna coi goal, soprattutto quando una sua bellissima girata di testa finisce a lato di pochissimo. Da tenere d’occhio, cresciuto in Italia, sarebbe bello rivederlo da queste parti.
Hora, 6.5: Il giovane attaccante rumeno è un giocatore che gode di una buona tecnica, e si vede. Sfortunatissimo, sfiora il goal due volte prendendo anche una clamorosa traversa da fuori area. Fresco.
Kapetanos ( dal’36), 5: Ammonito subito per simulazione, sarà l’episodio della partita più rilevante che riuscirà a ritagliarsi, dopo un appuntamento col goal mancato per pochi centimetri.

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Intrattenitore nel mondo della comunicazione con la passione per il calcio d'antan, è un solista dentro e fuori dal campo, che predica da numero 7 ma razzola da numero 9. Fra il 98' e il 2002 ha inscenato ben 824 repliche dei Mondiali di calcio nella sua cameretta, e ricerca oggi la magia del calcio di un tempo nei campionati con un debito pubblico pericolosamente oltre la soglia di guardia.