L’Inter che doveva arrivare in Transilvania coi nervi scossi, secondo alcuni addirittura a rischiare la qualificazione, gioca una partita saggia e responsabile, e porta a casa una qualificazione senza troppi patemi d’animo. Stramaccioni se ne infischia di avere un derby tra tre giorni, e manda in campo un undici di carattere, in gran parte composto da titolari, che si adagiano come all’andata sull’inerzia della partita guidandola su binari tranquilli. Il copione ricalca quello di San Siro, con romeni ancora più a testa bassa, e ritmi conseguentemente più alti. Ma è un Inter diversa da quella da Firenze, affidabile e misurata, che dopo aver rischiato con un tiro di Rui Pedro al ‘6 aspetta il momento giusto per colpire, concretizzandolo al ’23: Alvarez si ricorda di essere un discreto giocatore, lascia indietro due avversari nella sua metà campo e fa passare un pallone perfetto dritto sul binario di Palacio, che entrato in area aspetta l’inserimento di Guarin, lo serve e lascia insaccare il colombiano senza problemi. I giochi si chiudono definitivamente allo scadere del primo tempo, quando dopo una papera clamorosa del portiere Felgueiras è ancora Guarin ad insaccare.
L’Inter può così andare a riposto con un biglietto per gli ottavi, e allora nel secondo tempo largo ai giovani: dentro M’Baye, Pasa e Benassi. La reazione del Cluj comunque è da squadra dignitosa, lo dimostrano le numerose occasioni scaturite dai piedi di Maah e Hora, ma Handanovic è crudele, e nega ai rumeni anche la gioia del goal della bandiera. Nel finale, dopo gli ultimi botti romeni, un Cassano stanchissimo riesce a confezionare un assist al bacio per Benassi, che ingaggia un duello col connazionale Piccolo e riesce a incassare il definitivo 3-0, arrotondando un risultato già grasso. Gli ottavi di finale sono conquistati.
L’Inter in formato EL è una squadra solida, che piace, ma il test del 7 marzo contro il Tottenham ci saprà dire di più sulla tenuta europea dei nerazzurri.
ecco gli highlights del match