Incredibile posticipo tra Sochaux e Paris Saint-Germain. La squadra di Ancelotti esce meritatamente sconfitta ed in classifica vede riavvicinarsi Lione (a -3) e Marsiglia (a -5). Proprio l’OM sarà il prossimo avversario della capolista al Parco dei Principi. Per il Sochaux, invece, un successo vitale nella corsa-salvezza.
Il miglior spot per una Ligue 1 spesso considerata, a torto, un campionato mediocre e spesso noioso potrebbe essere la partita tra Sochaux e Paris Saint-Germain. Stadio esaurito, cinque reti, un palo, un goal annullato ed altre numerose occasioni hanno caratterizzato novanta minuti spettacolari al termine dei quali il Sochaux ha conquistato il successo più importante della stagione. Quart’ultimi in classifica, i padroni di casa hanno sfoderato una prestazione incredibile, mentre i parigini, scesi in campo con la fascia destra totalmente rinnovata rispetto a Valencia, hanno spesso lasciato a desiderare, in particolare sul piano dell’impegno e della concentrazione. I primi venti minuti di gara erano eloquenti: quattro palle goal da segnare sul taccuino e tutte e quattro di marca gialloblù. Butin sparava addosso ad Alex dopo un pasticcio tra lo stesso difensore e Sirigu (3′), Sio vedeva giustamente annullarsi un gran goal per una posizione di fuorigioco (6′), Roudet trovava l’opposizione del compagno Boudebouz su un pericoloso diagonale (10′) e Kanté calciava alto sugli sviluppi di un calcio di punizione in cui Chantome rischiava il penalty per un tocco di mano in area di rigore (20′). Il Paris Saint-Germain mostrava, però, quelle qualità che contraddistinguono le grandi squadre e gli bastavano un paio di minuti per sbloccare il risultato. Tra il 28′ ed il 29′, Lavezzi e Chantome sfioravano il goal che giungeva pochi secondi più tardi con il pallone che assumeva un’imparabile traiettoria aerea su colpo di testa di Alex. Il Sochaux, comunque, non demordeva e dopo sette minuti pareggiava: lancio per Roudet che sfruttava una voragine sulla fascia e beffava Sirigu con un preciso diagonale.
La ripresa, dopo alcuni minuti di studio, era anch’essa scoppiettante. Al 55′ Sio, all’esordio assoluto in Ligue 1, scambiava con Roudet ed inviava una frecciata verso la porta di Sirigu che si infrangeva sotto la traversa dopo una inutile, quanto incerta deviazione del portiere italiano. Gli ospiti reagivano con Ibrahimovic e Verratti, fermati da Pouplin, ma al 59′ i gialloblù sfioravano il 3-1 quando Corchia faceva tremare il palo su calcio di punizione. Ancelotti correva dunque ai ripari inserendo Jallet al posto di un disastroso Van Der Wiel e Gameiro al posto di Chantome. La partita calava leggermente di ritmo e ad un quarto d’ora dalla fine, il Paris-Saint-Germain ne approfittava per ristabilire la parità. Tocco ravvicinato di Sakho su calcio d’angolo e sciagurata deviazione di Roussillon nella propria porta. Il 2-2 resisteva però solo sette minuti. Boudebouz trovava Privat sul fianco sinistro dell’area di rigore, l’ex attaccante del Clermont appoggiava di testa a Bakambu che, solissimo a due passi dalla porta, aveva vita facile nel battere Sirigu per la terza volta nel corso della serata. L’ultima carta giocata dai parigini era l’ingresso del giovanissimo Coman (classe ’96) ed era proprio il neo entrato a cercare invano la rete del pareggio pochi secondi dopo il suo ingresso. Nel corso del recupero, il Sochaux resisteva stoicamente, sfiorando anche la rete del 4-2 con Privat, e al triplice fischio finale portava a casa un incredibile successo.
Sochaux-Paris Saint-Germain 3-2 (29′ Alex, 36′ Roudet, 55′ Sio, 76′ aut. Roussillon, 83′ Bakambu)