Anzhi-Hannover 3-1
La prima gara – quella delle 18.00 – vedeva la squadra tedesca dell’Hannover impegnata a Mosca con l’Anzhi di Samuel Eto’o e del nuovo acquisto Willian.I tedeschi passano in vantaggio al minuto 23 grazie all’ungherese Huszti su assist di Diouf; la reazione dei padroni di casa è affidata alla coppia Willian-Eto’o, il brasiliano è bravissimo a trovare il camerunese che sigla il goal dell’1-1. I russi da questo momento prendono in mano la gara e cercano il vantaggio nel finale della prima frazione – rete che arriverà soltanto nella ripresa – ma si vedono negare un clamoroso rigore dal direttore di gara per fallo dell’ex Arsenal, Djourou sul solito Eto’o. Nel secondo tempo dominano i padroni di casa che prima raddoppiano con Ahmedov su traversone di Zhirkov e poi sprecano un calcio di rigore con Eto’o, il capitano del team russo si fa respingere il tiro dal giovane portiere dell’Hannover Zieler.L’Anzhi continua a spingere e trova il definitivo 3-1 con un bell’inserimento di Boussoufa, il centrocampista sfrutta alla perfezione l’assistenza di Eto’o.
Bayer Leverkusen-Benfica 0-1
Questa sfida era una delle più affascinanti dell’intero turno di Europa League. Seppur le premesse fossero ottime – grandi calciatori da una parte e dall’altra – i primi 45 minuti regalano veramente poco agli spettatori della BayArena; i padroni di casa ci provano di più, sopratutto con Schurrle, ma senza dare mai la sensazione di essere pericolosi. La ripresa inizia proprio con la sostituzione del talento tedesco che lascia il posto al compagno Sidney Sam .Gli ospiti sorprendendo un po’ tutti e si portano avanti con la rete del proprio bomber Cardozo. Appena trenta secondi prima il Leverkusen si era mangiato un goal clamoroso con il terzino sinistro Kadlec sugli sviluppi di un corner. La reazione dei padroni di casa c’è, ma il Arthur è molto bravo sulle conclusioni degli attaccanti del Bayer Leverkusen. L’allenatore Sami Hyypia, rischia il tutto per tutto e butta nella mischia anche il giovane talento polacco appena arrivato Milik , ma i varchi sono chiusi dalla difesa avversaria che permette al Benfica di portare a casa la vittoria su un campo molto difficile.
Levante-Olympiakos 3-0
Il Levante si trovava di fronte l’Olympiakos, sceso nella competizione minore dopo il terzo posto conseguito nel girone di Champions League. Gli spagnoli giocano una grande prima frazione di gara, passando in vantaggio al ’10 minuto: grande giocata di Barkero, il centrocampista libera Pedro Rios che davanti al portiere non sbaglia; la squadra di casa non molla e insiste alla ricerca della seconda rete. Al ’30 l’esterno offensivo Abdoun dell’Olympiakos commette fallo da rigore e viene espulso dal direttore di gara, dal dischetto si presenta Martins, l’ex Inter allarga troppo il suo sinistro e il pallone finisce fuori. Passano soltanto otto minuti e l’arbitro concede un nuovo penalty al team di casa – fallo che sembra essere fuori dall’area di rigore – dal dischetto questa volta si presenta Barkero, che non sbaglia. La ripresa come prevedibile inizia con i greci che si scoprono – nonostante l’uomo in meno – alla ricerca del gol del 2-1, lasciando però spazio al contropiede del Levante.Ripartenza che arriva al ’57 con ancora Barkero, il numero 7 del team di casa lancia nello spazio Martins, il nigeriano con un tocco sotto beffa il portiere Megyeri e firma il 3-0 finale.
Bate Borisov-Fenerbahçe 0-0
I turchi che nel proprio campionato stanno faticando molto, andavano in Bielorussia ad affrontare il Bate Borisov. Pronti via e il Fenerbahçe rimane in inferiorità numerica, è il solito Raul Meireles a lasciare i compagni in 10 contro 11. Il portoghese perde il pallone nel contrasto con Hleb , e poi calcia volontariamente la gamba dell’ex Stoccarda, il direttore di gara non ha dubbi ed estrae il cartellino rosso. Nonostante l’uomo in più, il team di casa non riesce nella prima frazione di gara a creare pericoli alla porta difesa dall’estremo difensore Derimel. Nella ripresa ci si aspettava una spinta maggiore della squadra di casa, che mostra veramente poco, l’unica vera occasione capita alla prima punta Rodionov che però viene bloccato dal portiere avversario. Il risultato finale è 0-0, il discorso qualificazione è rimandato alla gara di ritorno che si disputerà in Turchia.
Dynamo Kiev-Bordeaux 1-1
In Ucraina, i padroni di casa della Dynamo ospitavano i francesi del Bordeaux. Il team arrivato terzo nel girone di Champions parte subito forte con Yarmolenko e il croato Kranjcar molto ispirati; il goal arriva però soltanto al ’20 con il centrocampista Haruna che sfrutta il passaggio del connazionale Taiwo .La rete dello svantaggio sveglia gli ospiti che pareggiano immediatamente con la conclusione dal limite dell’area di rigore del polacco Obraniak. Gli ucraini continuano a spingere e sfiorano il nuovo vantaggio ancora con Haruna, il nigeriano colpisce con un gran tiro da fuori area la traversa con il portiere avversario battuto. Nella ripresa i padroni di casa continuano a fare la partita – nonostante un calo fisico notevole – ma non basta per vincere la partita, l’unica opportunità del secondo tempo viene sprecata da Gusev, che calcia il penalty concesso dal direttore di gara sulla traversa.
Ajax-Steaua Bucarest 2-0
I Lancieri contro un’ottima Steaua Bucarest – che lotta fino al novantesimo minuto – si impone per 2-0.Gli olandesi vincono la gara grazie ad una rete per tempo e sopratutto alla pochezza offensiva del team ospite. Nella prima frazione è il difensore Toby Alderweireld a portare avanti il team di casa, su calcio di punizione del talento danese Eriksen. Il raddoppio che arriva nel secondo tempo è firmato dal terzino destro Ricardo Van Rhijn, bellissima sia la sua penetrazione in area di rigore sia l’assistenza perfetta del compagno di squadra De Jong. I romeni hanno invece proposto gioco senza però farsi mai veramente pericolosi dalle parti di Vermeer , merito sicuramente della difesa dell’Ajax, ma anche la mancanza di una vera alternativa a Nikolic nel ruolo di prima punta.
Sparta Praga-Chelsea 0-1
I Blues, che si ritrovano in Europa League dopo essere finiti terzi nel proprio girone di Chamions, e iniziano con il piede giusto battendo lo Sparta Praga sul proprio campo. Per risolvere la gara, i londinesi si sono dovuti affidare a Oscar che, appena 45 secondi dopo essere entrato dalla panchina, ha illuminato la sera con una grande giocata a otto minuti dal termine.