Uno dei temi più spinosi legati al mondo dello sport è sicuramente il doping, Arsene Wenger vorrebbe un intervento più deciso per combattere questa piaga. Lo scandalo scoppiato in Spagnaha riportato sotto i riflettori l’argomento, il tecnico dell’Arsenal gradirebbe maggior attenzione da parte della Uefa: “Più volte ho chiesto di introdurre nel mondo del calcio gli esami del sangue anche per i calciatori, ma ci sono questioni etiche per cui non tutti sono d’accordo. Ma non è possibile che si aspettino anche due ore dopo un match per avere un campione di urina, i controlli dovrebbero essere molto più rapidi. Quello che sta accadendo in Spagna è assurdo, nel processo interessa sapere solo come è stato somministrato il doping, non a chi, e questo è folle se pensiamo che sono coinvolte una squadra olimpica, una di calcio e una di ciclismo. Spero che l’Inghilterra sia immune dal doping – prosegue il francese – ma non posso averne la certezza, essendo i controlli sulle urine e non sul sangue”.
Wenger è molto preoccupato e allarga i sospetti a tutte le competizioni: “Tanto per fare un esempio, mi vien difficile credere che ad un Mondiale, con 740 giocatori partecipanti, non vi sia nemmeno un caso. Bisogna scavare più a fondo, ma per fare ciò il requisito minimo è quella di cambiare il sistema. Altrimenti resteremo sempre nel dubbio – conclude l’alsaziano – con il timore che anche il mondo del calcio sia coinvolto in questo scandalo”.