Quattro gare, due delle quali in Premier, senza vittoria: il Chelsea ha rotto oggi l’incantesimo con un contundente 4-1 al Wigan di Martinez. Tutt’altro che brillante, comunque, la prestazione degli uomini di Benitez che hanno risolto la questione solo negli ultimi minuti.
Inizio favorevole agli ospiti: Di Santo e Maloney impegnano Cech. Il Chelsea stenta a dare velocità al suo gioco – problema atavico sotto la gestione del tecnico spagnolo – e il Wigan controlla agevolmente il campo. Ci vuole così il colpo del singolo per sbloccare il match: al 22′ un gran passaggio di prima di Torres lancia in profondità Ramires che infila Al Habsi. Il gol almeno scioglie i blues che riescono a prendere fiducia e a prendere in mano il pallino del gioco. Il 2-0 di Hazard (assist di Azpillicueta) al 56′ sembra poter chiudere i giochi, ma due minuti dopo arriva la replica di Shaun Maloney bravo ad evitare Cech in uscita e ad infilare da posizione defilata.
D’incanto, i ragazzi di Martinez ritrovano verve e gioco: un tiro di Stam è deviato con il braccio da Cole ma – nonostante le proteste – non c’è rigore. Il Wigan preme ma crolla nei minuti finali: all’86’ bella discesa di Hazard sulla sinistra, cross rasoterra, velo di Mata e conclusione vincente – dal limite – di Lampard che continua la rincorsa al record di gol in maglia blue. In pieno recupero, poi, arriva il poker: Marin segna la sua prima rete col Chelsea ribadendo in rete – di testa – la respinta di Al Habsi sulla conclusione di Azpillicueta. Troppa grazia per questo Chelsea che, comunque, rintuzza l’attacco di Tottenham e Arsenal – entrambe vincenti oggi – in chiave terzo posto.