Le polemiche per un mercato invernale sottotono (è arrivato soltanto Monreal, terzino sinistro rivelazione all’Osasuna ma scivolato in panchina al Malaga) non hanno risparmiato neppure Wenger e il suo Arsenal. Sesto in Premier League, a quattro punti dal quarto posto e con un rendimento globale di certo inferiore a quello degli anni scorsi; l’alsaziano avrebbe di certo potuto fare qualcosa in più, ma si è difeso strenuamente dalle richieste incalzanti negli ultimi giorni di gennaio. Sabato, dopo la partita contro lo Stoke City, Wenger ha puntualizzato: “Certo, abbiamo lavorato duramente per individuare qualcuno che ci permettesse di migliorare. Alcuni mi hanno suggerito di pescare in Coppa d’Africa, ma perché mai avrei dovuto se il miglior giocatore di quella competizione è Gervinho, ed è nostro? Non mi sembra che altri top-club (City, United, lo stesso Liverpool) abbiano fatto grossi acquisti. Il motivo è semplice: è difficile migliorare una squadra già forte a metà stagione“. Per la cronaca, Wenger potrà avere di nuovo a disposizione il tanto amato Gervinho, eliminato ieri con la sua Costa d’Avorio, dalla Nigeria, nei quarti di Coppa d’Africa.
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