MONDAY NIGHT. Premier League in campo in questo lunedì sera, Southampton ed Everton sono in scena al St. Mary’s Stadium per il posticipo della 23esima giornata.
DOPO ADKINS. L’esonero a metà settimana del 47enne manager inglese ha spiazzato tifosi ed addetti ai lavori, ma ora per i saints è tempo di voltare pagina e pensare al dopo, ed il futuro si chiama Mauricio Pochettino, manager argentino ex Espanyol. Il neo manager, al lavoro da soli tre giorni, non stravolge la squadra e davanti al portiere Boruc schiera la classica difesa a quattro con Clyne, Yoshida, Hooiveld e Shaw; Schneiderlin davanti alla difesa con di fianco Puncheon e Cork, quindi Do Prado e Ramírez a sostegno di Lambert. Moyes risponde con la forumula del 4-4-2 con Howard tra i pali, in difesa da destra a sinstra Coleman, Jagielka, Distin e Baines; a centrocampo, in mezzo Neville e Osman, con Naismith e Pienaar sulle fascie. Fellaini e Jelavic sono la coppia d’attacco.
JAGIELKA ANGELO CUSTODE. Il difensore di Everton e nazionale inglese è il protagonista delle battute iniziali del match, per ben due volte infatti si oppone con il corpo alle conclusioni avverasarie, prima in tackle mette in angolo una conclusione di Lambert, quindi si ripete su un tiro dal limite di Puncheon salvando così, ancora una volta, la porta di Howard.
LAMBERT PROTAGONISTA. Il 30enne attaccante e capitano dei saints fa tremare l’incrocio dei pali al ventesimo quando una sua punizione si stampa su di esso a portiere battuto. Sei minuti dopo riceve palla in area con un grande aggancio al volo, manda al pub Jagielka con una finta rientrando sul sinistro ma la sua conclusione trova un grande intervento di Howard che gli nega la gioia del gol.
SOLO SAINTS. E’ un primo tempo mono tematico, con i saints a farla da padrone colleziondo un’occasione da gol dopo l’altra. Al trentottesimo, su azione di corner, Lambert si libera bene della marcatura ed incorna il pallone ma prima Baines quindi Howard, per l’ennesima volta, gli dicono no, sugli sviluppi dell’azione palla che arriva sul piede di sinistro di Hoilved che gira al volo, ma anche la sua conclusione non va a buon fine. Primo tempo che si chiude sullo 0-0, risultato che sta stretto ai saints, protagonisti assoluti ed unica squadra in campo nella prima frazione di gara. Toffees parecchio in difficoltà, lenti a ripartire e senza idee dalla metà campo in su.
MEGLIO EVERTON. Nel secondo tempo cambia la storia con gli ospiti a fare la partita, ed infatti Fellaini in trenta secondi ha due occasioni, prima su cross di Coleman con deviazione in angolo di Boruc, quindi sull’angolo sucessivo di testa ma in entrambe le occasioni il gol non arriva. L’Everton prende fiducia, mentre i saints appaiono più contratti rispetto il primo tempo, ed al sessantesimo Jelavic, ben servito dal neo estrato Anichibe, ha una grande occasione sul destro ma goffamente manca l’appuntamento con la sfera. Ancora Anichibe dieci minuti dopo ha sul sinistro la palla del possibile vantaggio, ma Boruc gli dice di no con un grande intervento. Al minuto 83 i saints si rifanno vivi dalle parti di Howard con Lambert che su corner battuto da Puncheon colpisce di testa, ma la palla lambisce la traversa spegnendosi out.
TANTE EMOZIONI. Ma è mancato il gol. I saints hanno dominato nel primo tempo, ma si sono sfilacciati nel secondo quando la squadra, troppo lunga, ha concesso spazi ai toffees che ne hanno approfittato premendo sull’acceleratore e attaccando gli spazi con Baines e Anichibe, autentica spina nel fianco della difesa dal suo ingresso in campo. Inoltre i saints, in fase di possesso palla, nei secondi quaranta minuti sono stati più lenti ed impacciati rispetto ai primi, un tempo a testa quindi e pareggio tutto sommato giusto.
Southampton-Everton 0-0
Southampton: Boruc, Shaw, Hooiveld, Yoshida, Clyne, Gastón Ramírez (Davis, 71), Guly (Jay Rodriguez, 62), Cork, Puncheon (Steve De Ridder, 87), Schneiderlin, Lambert.
Everton: Howard, Coleman (Anichebe, 58), Jagielka, Baines, Distin, Osman, Naismith, Pienaar, Neville, Fellaini, Jelavic (Mirallas, 67).