Quattro vittorie di fila in tutte le competizioni, quattro nelle ultime cinque di Liga; il Valencia di Valverde ha ripreso a correre. Il Siviglia, al contrario, regala – per l’ennesima volta nella stagione – un’immagine pessima, quasi irritante; la vittoria al Sanchez Pizjuan della settimana scorsa contro l’Osasuna, resta l’unica nelle ultime sette uscite in campionato. Un ruolino che, unito alle sconcertanti prestazioni dell’undici andaluso, dovrebbe convincere Del Nido a cacciare su due piedi Michel, non l’unico responsabile ma uno dei più influenti sul disastroso girone d’andata; ma, inspiegabilmente, l’allenatore gode ancora di enorme fiducia.
E’ finita 2-0, quella che si può definire una vittoria col minimo sforzo. Ha deciso una doppietta di Soldado, entrambi i gol di testa su azione di calcio d’angolo, a inizio e fine secondo tempo; il nazionale spagnolo arriva così a quota 11 nella classifica cannonieri, confermando di essersi buttato alle spalle il difficile inizio di stagione. Il Valencia si porta così a ridosso della zona Champions: il quarto posto è ampiamente alla portata della rosa a disposizione di Valverde, bravo a ripartire dalle basi per rilanciare la squadra ché. Solidità ritrovata sia in difesa che a centrocampo, in attacco il rilancio di Piatti ha dato la giusta scossa alla manovra offensiva. L’unica nota stonata è l’infortunio ad Albelda, sicuro assente nell’andata dei quarti di Coppa del Re contro il Real Madrid. Stessa sorte per Perotti: l’ala del Siviglia ha subito un nuovo infortunio, l’ennesimo di una prima metà di stagione più tribolata che mai.