Se, come fatto qualche settimana fa, José Mourinho fosse sceso in campo a “tastare” il Bernabeu, avrebbe ricevuto una bordata di fischi. Il matrimonio è sul punto di rompersi, Mourinho – ora – ha contro praticamente tutta la tifoseria merengue. Ieri se n’è avuta la dimostrazione: Casillas, miglior portiere del mondo per l’IFFHS per il quinto anno consecutivo, in panchina per la seconda volta di fila. In porta, contro la Real Sociedad, il portoghese ha scelto ancora Antonio Adan. Peccato che, dopo gli applausi scroscianti a Casillas al momento dell’annuncio delle formazioni, il dodicesimo del Real Madrid si sia reso protagonista al 6′ di un erroraccio in disimpegno e, di conseguenza, del fallo punito da espulsione e rigore per gli ospiti. In dieci per tutta la partita, il Madrid è riuscito comunque a spuntarla 4-3 contro i baschi, trascinati dalla tripletta di Xabi Prieto, uno che fosse nato 10 anni prima sarebbe stato un titolare fisso della nazionale spagnola. Ci ha pensato comunque Cristiano Ronaldo con una magnifica doppietta a dare respiro a Mourinho (gli ha dedicato anche il gol su punizione): non è fantascienza pensare all’addio dei due in estate.
Il Madrid, intanto, recupera due punti all’Atletico. Colchoneros bloccati 1-1 a Maiorca dopo aver condotto il gioco per gran parte della partita. Senza gli squalificati Falcao, Arda Turan e Miranda, i ragazzi di Simeone sono passati in vantaggio a metà ripresa con la rete di Raul Garcia ma sono stati ripresi a tre minuti dal termine dalla rete di Kevin. Sarebbe potuta andare anche peggio se il palo non avesse salvato Courtois, in pieno recupero, sulla punizione battuta stupendamente da Jonathan dos Santos.
L’Atletico vede inoltre allontanarsi in modo definitivo il Barcellona; i blaugrana, col ritorno di Vilanova in panchina, continuano nel loro campionato a parte, una corsa contro qualsiasi tipo di record. 17 vittorie in 18 partite grazie al 4-0 rifilato nel derby all’Espanyol e maturato dopo appena 30 minuti. Poco da aggiungere, la prestazione è stata da veri extraterrestri anche nel primo match del 2013.
La Liga, comunque, può consolarsi con la corsa al quarto posto che può essere più avvincente che mai. Malaga (sconfitto di misura a La Coruna) e Betis (i ragazzi di Pepe Mel sono la favola di questo campionato) sono a quota 31, a + 1 sul Levante (sonoro 3-1 all’Athletic, ma partita tutto sommato equilibrata) e a +4 su redivivo Valencia che ha espugnato Granada. Si allontana dall’Europa il Valladolid di Djukic, battuto nettamente 3-1 a Vigo, mentre Michel riesce finalmente a conquistare i tre punti (1-0 all’Osasuna) e a risollevare il Siviglia da una situazione di classifica che cominciava a farsi preoccupante. Nelle zone calde, tutto può accadere: in 4 punti sono racchiuse Celta, Maiorca, Granada, Deportivo, Espanyol e Osasuna. La Liga, per fortuna, può ancora appassionare.