Al St. James Park di Newcastle padroni di casa opposti all’Everton. Magpies con Krul in porta, in difesa Perch a destra e Santon a sinistra, Williamson e Coloccini i due centrali. Davanti alla difesa coppia di mediani composta da Tiote ed Anita, più avanti i tre sono Cisse, Marveaux ed Obertan con Shola Ameobi punta centrale. David Moyes risponde schierando Howard tra i pali, difesa, da destra a sinistra, composta da Jagielka, Heitinga, Distin e Baines, a centrocampo, in mezzo Neville ed Osman, Naismith a destra e Pienaar a sinistra, in attacco la coppia formata da Fellaini e Jelavic.
Neanche il tempo per gli spettatori di sedersi comodi ed il Newcastle è in vantaggio con Cissè: Krul batte una puzione lunga dalla propria trequarti, il pallone arriva al limite dell’area avversaria, Distin ed Heitinga saltando si ostacolano a vicenda, Baines rimane fermo ed il senegalese si avventa sul pallone vagante beffando Howard di testa siglando così l’1-0 dopo un minuto e tredici secondi. Partita dal ritmo infernale, sembrerebbe in discesa per i magpies ma gol a parte è l’Everton a fare la partita. Al sesto minuto punizione di Baines che Krul mette in angolo, quindi sugli sviluppi dell’angolo derivato da esso pallone respinto dalla difesa di casa che arriva sui piedi dell’ultimo uomo Heitinga che lancia in avanti trovando ancora Baines, ma il portiere olandese gli dice no per la seconda volta in 60 secondi. L’Everton schiaccia il Newcastle nella sua metò campo, al ventiquattresimo altra occasione per gli ospiti, uno due Fellaini-Pienaar ma la conclusione del belga trova la gamba di Santon. Trenta minuti dopo il gol i magpies tornano a farsi vivi dalle parti di Howard con Pearch che, di testa, colpisce il palo, ma è un’occasione sporadica e due minuti dopo un magnifico passaggio filtrante di Baines pone Pienaar davanti a Krul ma il portiere è bravo a respingere. Sembra che per i toffees la palla non debba mai entrare, ma a due dal termine, alla terza occasione personale, Baines beffa Krul: punizione dai 25 metri potente su cui l’olandese non può farci nulla. 1-1.
Nel secondo tempo i magpies provano a fare la partita, il ritmo si abbassa leggermente e così le occasioni, fino al minuto 57 quando Ameobi, imbeccato deliziosamente da Anita, si ritrova al limite dell’area piccola, aggancia il pallone ma il suo tiro esce a lato. Gol mangiato e gol subito, tre minuti dopo infatti Jelavic porta palla sulla fascia sinistra, arriva sul fondo e crossa basso, sul pallone si avventa il neo entrato Anichibe che anticipa Krul e Santon firmando l’1-2. I padroni di casa sono chiamati alla reazione, ed al sessantacinquesimo azione personale di Obertan sulla fascia sinistra che si accentra e spara il pallone verso la porta ma Howard respinge in angolo, quindi Cisse, al minuto 69, si vede ribattere due volte le sue conclusioni, prima da Heitinga con il corpo sul suo colpo di testa, quindi sulla ribattuta, da terra colpisce di destro, ma Howard para.
Nel finale il Newcastle è indemoniato, con cuore e grinta cerca il pareggio sbilanciandosi in avanti con le ultime energie rimaste. All’ottantaquattresimo occasione per Santon, che imbeccato da Ameobi sul filo del fuori gioco conlude in porta ma trova ancora un grande Howard che gli dice di no.
Sei minuti di recupero non cambiano il risultato, Anichibe si conferma autentico amuleto porta fortuna, in quanto nelle venti occasioni in cui è andato in rete la sua squadra non ha mai perso. Partita bellissima, divertente, con protagoniste due squadre che si sono affrontate a viso aperto senza esclusioni di colpi. L’Everton si conferma una squadra molto solida, con questi tre punti scavalca l’Arsenal portandosi così al quinto posto a sole due lunghezze dal Chelsea. Il Newcastle continua a zoppicare, le molteplici assenze per infortunio hanno sin qui complicato di molto il cammino dei magpies, ma ciò non toglie che troppi punti sono stati lasciati per strada, soprattutto tra le mura amiche. L’addio di Ba ( andrà al Chelsea ) non promette nulla di buono per l’immediato futuro, e la zona retrocessione è solo a due punti sotto di loro.