L’intervista – TCE presenta… Cmiljanić: “Nuovo Ibrahimovic? E’ un onore e voglio ripercorrere le sue orme, in Olanda mi sono trovato bene”

Nel girare l’Europa alla ricerca di giovani talenti da presentarvi ci siamo imbattuti in un giovanissimo classe 1996Boris Cmiljanić – calciatore dotato di un’ottima struttura fisica per la giovane età, alla quale abbina una gran tecnica. Boris è il più giovane calciatore aggregato ad una prima squadra in Montenegro ed è già capitano nelle giovanili della sua nazione. Quindi non solo qualità tecniche e fisiche ma anche personalità, sarà per questo che molti osservatori lo paragonano al primo Ibrahimovic. Le sue qualità non passano inosservate ne sa qualcosa il PSV. Nel mese di marzo di questo 2012 è stato una settimana in prova alla squadra olandese. Al termine di questo periodo, la società di Eindhoven ha chiesto informazioni per definirne l’acquisto, ma si è visto rispondere dal Buducnost – società che detiene il cartellino – che il ragazzo non si muove fino alla maggiore età. Vedremo dove approderà nel prossimo futuro, l’unica cosa certa è che tutte le grandi d’Europa lo seguono da vicino.

Buongiorno Boris, racconti che tipo di attaccante sei e le tue principali caratteristiche ai lettori di TuttoCalcioEstero.it

Sono una prima punta, il mio fisico mi permette di essere un punto di riferimento offensivo per la squadra, sopratutto nei momenti di difficoltà del mio team. Nonostante la mia altezza, mi descrivono come un calciatore abbastanza rapido. Cerco sempre di migliorarmi per essere utile alla squadra e migliorarmi in fase realizzativa, seppur in questo particolare me la cavo molto bene.

Molti talent scout ti paragonano al primo Ibrahimovic , confronto importante, che ne pensi ?

Essere paragonato ad un grande calciatore come Zlatan è un onore. Abbiamo caratteristiche fisiche simili e lo stesso ruolo, spero di poter arrivare a giocare ai suoi livelli. Oltretutto è anche il mio calciatore preferito.

Hai trascorso un periodo di prova al PSV in Olanda, come ti sei trovato, potrebbe essere li il tuo futuro ?

Sono stato una settimana in Olanda al PSV, e mi sono trovato molto bene.Grande atmosfera e molti giovani di talento come me, sette giorni magici. Il PSV è una società di prestigio, e con una storia importante alle spalle, credo di aver fatto una buona impressione allo staff che ci seguiva.

Fuori dal campo ti raccontano come un ragazzo alquanto vivace – quasi pazzo – è davvero così o sono solo delle piccole leggende dovute alla tua somiglianza con Ibrahimovic sul terreno di gioco ?

Credo siano solo leggende, sono un ragazzo che ama divertirsi, ma non pazzo. Nel calcio e a scuola, studio ancora nonostante i miei impegni calcistici, mi impegno dando il meglio di me.

Hai una squadra dei sogni e sopratutto un calciatore con cui ti piacerebbe calcare il terreno di gioco ?

Il più grande sogno è quello di scendere in campo con la nazionale maggiore,con accanto i due più grandi talenti del calcio montenegrino Jovetic e Vucinic.

Nonostante la giovane età, sei già un membro della prima squadra del Buducnost – seppur mai schierato dal primo minuto – cosa pensi della stagione in corso?

Si mi alleno con la squadra senior dalla fine dello scorso anno. Il mio esordio è stato il 15 settembre di questa stagione nella gara interna con il Petrovac (4-1 il punteggio finale, ndr) dove ho sfiorato la rete nel finale. In totale ho collezionato 39 minuti e sono il calciatore più giovane ad aver messo piede nel nostro campionato. Il nostro obiettivo è quello di confermarci come campioni nazionali e fare il preliminare per l’Europa.

Quale campionato è più adatto alle tue caratteristiche: Olanda, Germania, Inghilterra, Italia o Spagna ?

Sono tutti campionati importanti non ho una vera preferenza , sopratutto non voglio precudermi nessuna opportunità. Però mi piacerebbe ripercorrere la carriera di Ibra. Quindi fare qualche anno di adattamento in Olanda sarebbe perfetto per poi arrivare in campionati ancora più importanti.

Insieme a Boljevic e Djordjevic rappresenti il futuro del Montenegro, ma calciatori del 1996 pronti fisicamente e tecnicamente come te non esistono, sei consapevole del tuo potenziale ?

Mi sono reso conto delle mie capacità, nonostante i miei allenatori e molti compagni di squadra me le facessero notare, soltanto dopo il periodo di prova in Olanda. Essere chiamato da una società così importante mi ha fatto riflettere, ma sopratutto riuscire ad impormi di fronte a ragazzi molto forti come quelli del PSV. Credo che il mio cammino sia ancora molto lungo, posso migliorare molto in tutti gli aspetti e devo ancora formarmi del tutto a livello fisico.

Sei una colonna portante delle nazionali giovanili, sei determinante in quasi tutte le gare.La tua prestazione nel “derby” con la Serbia è stata pazzesca, sentivi molto la gara ?

In realtà non c’è un odio eccessivo fra Montenegro e Serbia, come negli altri paesi dell’ex Jugoslavia. Nonostante questo, resta sempre una partita molto sentita. Noi siamo un piccolo stato e ci teniamo a rappresentarlo al meglio. Infatti non guardo molto con chi gioco quando indosso la maglia della nazionale, ma cerco sempre di dare il 100%. Forse per questo motivo sono stato nominato il capitano della nazionale giovanile, cerco sempre di spronare i miei compagni a dare il massimo anche se non sarebbe necessario quando metti su la maglia della nazionale – seppur giovanile – sai di dover dare tutto.

Il tuo parere sulla nazionale maggiore, pensi di approdarci presto??

Naturalmente spero di arrivarci il prima possibile, dopo le convocazioni di Djordjevic e Boljevic, continuando su questi livelli potrebbe toccare a me, ma non voglio assillarmi con questo obiettivo che prima di tutto è un sogno. Per quanto riguarda la nazionale il paese ne è orgoglioso. Abbiamo un team molto giovane, per adesso primo nel girone di qualificazione davanti l’Inghilterra, e contiamo di arrivare in Brasile anche attraverso gli spareggi, dobbiamo fare attenzione a Polonia e Ucraina. In attacco abbiamo un gran potenziale, Stevan e Mirko sono una coppia di campioni.