Real Madrid, la verità sul caso Ronaldo

Cristiano Ronaldo non accetterà la proposta di rinnovo che il Real Madrid gli presenterà a fine stagione. La stella portoghese ha deciso di rispettare i due anni di contratto che ancora restano e poi lasciare le merengues. Cristiano confessò lo scorso 2 settembre, dopo la partita col Granada, di sentirsi “triste” al Madrid e questa situazione non è cambiata.
Di fatto, Ronaldo è cosciente del fatto che il club non farà nulla per aiutarlo a “ritrovare l’allegria”, salvo offrirgli più soldi.   Il problema del Real è che lo stato d’animo del crack non dipende da fattori economici o sportivi, ma da fattori emozionali. Il calciatore ha già comunicato alla direttiva che la sua “tristezza” non può essere risolta coi soldi. La dimostrazione è che rifiuterà l’aumento che gli offrirà il club la prossima estate.
Cristiano si sarebbe aspettato che dopo lo sfogo pubblico, il Real Madrid avrebbe provveduto a dargli quella protezione mediatica che merita, considerato che il portoghese è consapevole che la sua immagine è peggiorata da quando si è trasferito in Spagna e che anche per questo motivo le possibilità di vincere il Pallone d’Oro si sono ridotte considerevolmente, nonostante il rendimento straordinario (169 gol) nelle quattro stagioni con la “camiseta blanca”. In ogni modo, tre mesi dopo non è stato risolto nulla, la situazione è la stessa.

Il club vuole comunque provare a convincerlo con un sostanzioso aumento dell’ingaggio: la proposta sarà un contratto fino al 2018, con 15 milioni netti all’anno il 50% in più dei dieci attualmente pagati. In più, il Real Madrid lo ha dichiarato incedibile dicendosi non disposto ad ascoltare eventuali offerte. Ma le intenzioni del club sono opposte a quelle di Ronaldo. La fermezza del lusitano dovrà, giocoforza, far rivedere le posizioni iniziali della società. Il Madrid dovrà decidere se accettare un’offerta per venderlo già dalla prossima estate, oppure tenerlo nella capitale altri due anni ma vederlo poi partire gratis in scadenza di contratto nel 2015. Nel primo caso, il Paris Saint-Germain sarebbe favoritissimo per l’acquisto di Cristiano. Non a caso, il passato 18 dicembre, lo sceicco Saind Bin Abdulrahaman Al-Thani, segretario generale del Comitato Olimpico del Qatar e braccio destro del proprietario del club francese, ha dichiarato a Canal + Francia che “Ronaldo e Mourinho sono obiettivi del Psg”.
Nel caso in cui il Real Madrid preferisca vederlo partire a fine contratto, il Manchester United sarebbe la prima opzione per il fuoriclasse di Madeira. Cristiano è un vero idolo all’Old Trafford e nelle ultime settimane sono piovuti elogi provenienti dall’Inghilterra. Il primo a dichiarare la sua ammirazione è stato Alex Ferguson, convinto che in occasione della gara di ritorno degli ottavi di Champions tra United e RealRonaldo riceverà una grande e meritata accoglienza all’Old Trafford“. Ancora più diretto Evra: “Ho mantenuto i contatti con lui e parliamo spesso. Vuole lo United e gli manca. Ha fatto cose incredibili al Madrid, battuto tutti i record possibili, ma lì non gli hanno dimostrato il rispetto che merita…”.

Manu Sainz, As

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.