Premier League – Il Punto: è ancora sfida a Manchester ma occhio al Chelsea, delusione Newcastle

A una giornata dal termine del girone d’andata è tempo di bilanci in Premier League. La certezza è che per ora a farla da padrona è la città di Manchester. Leggendo la classifica infatti le prime due posizioni rimangono quelle: Manchester United e Manchester City, in ordine però inverso rispetto al maggio scorso. Gli uomini di Ferguson sono in testa con quattro punti in più dei citizens di Mancini, che però non molla la presa. L’acquisto di Van Persie è stato un colpo da novanta per il mercato dello United. L’olandese, che in coppia con Rooney va alla grande, ha segnato dodici gol in campionato, tra cui quello da tre punti all’ultimo minuto di un grandissimo derby. Qualche difficoltà in più l’ha avuta il City, tra il derby perso, l’eliminazione prematura in Champions, le voci continue su un Mancini in bilico e un mercato che stavolta non è stato scintillante come in passato. Per vincere il titolo però bisognerà passare sul cadavere del Blue Moon.

Se comunque sarà ancora un duopolio di Manchester dipenderà anche dal Chelsea. I blues in estate hanno speso molto, portando a Stamford Bridge giocatori del calibro di Hazard e Oscar. Però, dopo una partenza a razzo in campionato, le ombre sono state nettamente superiori alle luci. Il Community Shield perso contro il City, l’eliminazione in Champions League, la sconfitta nella finale del Mondiale per Club, il vantaggio in campionato dilapidato, con la fuga dei Manchester, l’esonero di Di Matteo e l’arrivo di Benitez, mal visto dalla tifoseria. Il Chelsea al momento è a meno undici dallo United capolista, ma con una partita in meno. Resta in ogni caso l’unico terzo incomodo credibile, dato che non lo sono né il Tottenham né l’Arsenal. Salvo sorprese alla lunga saranno le due squadre del Nord di Londra a giocarsi il quarto posto. Al momento i punti sono trenta ciascuna, l’Arsenal ha mostrato segni di cedimento ma è lungi dal crollare, il Tottenham non ha certo più continuità. La rosa dice ancora Arsenal, la cabala forse Tottenham, mai davanti ai rivali nell’era Wenger. Anche qui la sorpresa potrebbe essere l’inserimento dell’Everton, trenta punti li hanno infatti pure i Toffees. David Moyes potrebbe realizzare un piccolo miracolo portando la sponda blu del Merseyside ai preliminari di Champions, ma sarà dura. A trenta c’è anche il West Bromwich Albion, che però da qualche giornata si è un po’ sgonfiato. Dietro è poco probabile una rimonta del discontinuo Liverpool di Rodgers (25 punti, gli stessi di Stoke City e Norwich), ancora più attardato il Newcastle, fermo a 20 in compagnia del Fulham e dietro Swansea e West Ham, temibili soprattutto in casa. Gioca con i gallesi la rivelazione del torneo, l’attaccante spagnolo Michu, provvisorio capocannoniere con tredici gol. In coda ancora non è ben delineata la lotta per non retrocedere. Tolte Reading e Qpr, al momento le più invischiate con nove e dieci punte, dai quindici in su la classifica è corta e suscettibile di cambiamenti. Va a alti e bassi l’Aston Villa dei giovani, ci sono anche Southampton e Sunderland.
Intanto oggi, come da tradizione, c’è il Boxing Day. Interessante United-Newcastle, con il City impegnato sul campo del Sunderland. Piacevole si prospetta anche Aston Villa-Tottenham, mentre il Chelsea andrà a giocare contro il caldo Norwich.