La prima parte di Superliga, ha visto in lotta per il titolo d’inverno le due nobili del calcio serbo, Stella Rossa e Partizan. Nonostante la sconfitta nel Derby Eterno, sono i bianconeri a chiudere il 2012 in testa alla classifica. I biancorossi sono quindi secondi con sei punti di ritardo. L’inizio di campionato della Stella Rossa – come nelle ultime stagioni – è stato condizionato dai problemi economici, che hanno costretto Prosinecki alle dimissioni dopo la sconfitta in Francia con il Bordeaux (gara di Europa League). Al suo posto è stato chiamato l’allenatore delle giovanili serbe, Aleksandar Jankovic. Quest’ultimo in grossa difficoltà nel gestire il gruppo, dopo la sconfitta nella giornata finale del 2012 aveva rilasciato a sua volta le dimissioni. Il club lo ha poi convinto a rimanere al timone del club. Il Partizan sfrutta le difficoltà dei cugini e guida la classifica pur non giocando un gran calcio, sta però mettendo in mostra giovani straordinari. Fra questi oltre al solito Markovic citiamo un’altro ragazzo di prospettiva come Ninkovic, anche su di lui ci sono molti top team europei.
Superliga – Il Punto: rivelazione Jagodina, Partizan al comando e occhio a Ninkovic
Tornando a parlare del campionato – la sorpresa è lo Jagodina – terzo con un distacco di due punti dal secondo posto.I Turkeys (Tacchini) sono senza alcun dubbio la squadra che esprime il miglior calcio, avendo il vice capocannoniere del campionato segnano molto e sarebbero potuti andare in gal anche di più, se non avessero ceduto Mudrinski alla Stella Rossa, ad oggi il capocannoniere del campionato. Nonostante la buona fase offensiva, lo Jagodina sempre molto equilibrato, è la seconda miglior difesa del torneo. Il Vojvodina – altro team molto devoto alla fase difensiva – è la migliore retroguardia del campionato con soli sette gol subiti. I biancorossi, dopo un’ottima partenza che li vedeva davanti a tutti, pagano l’esonero dell’allenatore, reo per la dirigenza di giocare un calcio per niente spettacolare. Il nuovo mister ha avuto bisogno di tempo per inculcare la propria filosofia di gioco e nel mentre il team è scivolato al quarto posto. Un’altra squadra che merita di essere citata è il Subotica, bruttissima partenza – dopo sei giornate era ultima in classifica – ma con il cambio alla guida tecnica tutto è mutato. Al giro di boa è infatti tranquillamente a metà classifica, lontano dalla lotta per non retrocedere. Terminiamo le note positive con le piccole società di Belgrado, Rad e OFK , per entrambe ottima prima parte di stagione seppur in modo totalmente opposto.Infatti gli azzurri hanno avuto un super inizio di stagione, fino alla sconfitta con il Partizan sono rimasti saldi al secondo posto, poi è iniziata la fase calante complice una squadra molto giovane (età media più bassa del torneo ) e l’eliminazione dalla coppa nazionale.Metà stagione opposta per l’OFK, nei bassifondi della graduatoria fino a novembre ma capace di rialzarsi con una lunga serie di risultati senza sconfitta.Bene anche Javor e Sloboda, che prediligono le gare interne, le quali si trovano nelle parti nobili della classifica.
Nelle note negative troviamo sicuramente il Radnicki 1923, da cui ci si aspettava una tranquilla posizione di metà classifica, mentre invece si trova in fondo alla graduatoria a lottare per non retrocedere. Il fanalino di coda è lo Smederevo, in grossa difficoltà e capace di siglare solo sei goal in 15 gare, troppo pochi per sperare di salvarsi. Non è da meno il Borca – altro team molto giovane – ma anche tanto indisciplinato a livello tattico e difensivo, ne sono la prova i 34 goal subiti.
Senza infamia e senza lode il cammino delle due neo promosse Donji Srem, autore di un bell’avvio di campionato, e Radnicki Nis entrambe in piena lotta per non retrocedere. Terminasse però oggi il campionato sarebbero salve.
Top 11
Aleksic (Subotica)
Radoja (Vojvodina)
Ivanov (Partizan)
Noskovic (Subotica)
Nastic (Vojvodina) – clicca qui per leggere l’intervista che ha rilasciato a TuttoCalcioEstero.
Eliomar (Javor)
Causic (Rad)
Markovic (Partizan)
Ninkovic (Partizan)
Stojanovic (Jagodina)
Mudrinski (Stella Rossa)
Nel top team di metà stagione premiamo in fase difensiva il Vojvodina con Bojan Nastic – giovane terzino sinistro classe 1994 e l’altro difensore del 1993 Radoja.Quest’ultimo è il vero e proprio leader della retroguardia bianco-rossa, e può essere schierato anche come terzino destro.Al centro della difesa la coppia Ivanov Noskovic , il bulgaro è stato il colpo di mercato dei bianco-neri che oltre ad assestare la difesa assicura diversi goal; così come il centrale del Subotica autore di sei reti.Al centro del campo – in questo 4-2-3-1 che abbiamo scelto – il brasiliano Eliomar e il giovane Causic, ex giovanili della Stella Rossa.Alle spalle del bomber del torneo Mudrinski, un mix di gioventù ed esperienza fatto dai due migliori talenti del Partizan , Markovic e Ninkovic entrambi del 1994, e l’esperto esterno offensivo Stojanovic.