Dopo aver presentato Luka Djordjevic (clicca qui per leggere l’intervista al montenegrino dello Zenit) , uno degli attaccanti più promettenti a livello mondiale, passiamo ad uno dei migliori esterni difensivi in circolazione. Parliamo di Bojan Nastic, calciatore di origini bosniache ma con passaporto serbo. Bojan nasce come laterale offensivo sinistro, ma quando viene acquistato dal Vojvodina – suo attuale club – viene trasformato in terzino mancino di spinta. In molti in patria lo paragonano ad Aleksandar Kolarov, il calciatore del City gli assomiglia per potenza fisica ma anche nella propensione offensiva, visto che il numero 15 biancorosso eccelle nelle proiezioni in avanti. Sicuramente deve imparare molto, ma ha enormi margini di miglioramento e rispetto al terzino della nazionale serba ha già sviluppato una buona fase difensiva e un buon senso della posizione, doti non comuni considerato che parliamo di un ragazzo classe 1994. Nonostante sia nato come calciatore offensivo, il vecchio mister – esonerato seppur primo in classifica – gli ha insegnato molto bene la fase di non possesso e se la difesa del Vojvodina nelle prime 15 partite è stata perforata appena sette volte, il merito è anche suo.
Benvenuto su TuttoCalcioestero Bojan, descrivi brevemente le tue caratteristiche agli appassionati di calcio che ancora non ti conosco ?
Grazie della possibilità, vorrei presentarmi: ho 18 anni e sono arrivato al Vojvodina tre anni e mezzo fa dal Vlasenica (Bosnia Erzegovina, ndr). Quando sono passato al Vojvodina ero un esterno d’attacco, dopo un certo periodo di tempo ho iniziato a giocare come esterno basso a sinistra dove gioco adesso.
Quando è nata la tua passione per il calcio?
L’amore per il calcio l’ho ereditato dalla mia famiglia, molto appassionata di sport. Principalmente è stato mio padre a tramandarmela, anche lui è stato un calciatore a livello professionistico.
Con quale squadra hai dato il via alla tua carriera ?
Ho capito di poter ambire al calcio professionistico solo dopo il passaggio al Vojvodina, nonostante la mia esperienza al Vlasenica, dove ho iniziato a muovere i primi calci. Sono entrato nella scuola calcio della società bosniaca a soli cinque anni e sono rimasto fino alla chiamata del mio attuale club.
C’è un giocatore a cui ti ispiri? E dai chi stai imparando di più nel Vojvodina ?
Da terzino sinistro, il mio idolo è senza dubbio Fabio Coentrao del Real Madrid, terzino di spinta che adoro già dai tempi del Benfica. Nel Vojvodina mi affido e imparo moltissimo da tutti i miei compagni di squadra, ma non posso non citare l’esperienza e la professionalità di Djuric, Jokic, Trajkovic e Moreira.
Un tuo giudizio sul gioco del FK Vojvodina in questa stagione
Abbiamo iniziato questa stagione molto bene, eravamo al primo posto fino alla sesta giornata, purtroppo abbiamo cambiato mister e perso il primato. Ora fortunatamente abbiamo assimilato i nuovi metodi di lavoro e la filosofia del nuovo tecnico. Di conseguenza abbiamo ritrovato il nostro gioco, la dimostrazione è la vittoria (3 a 0, ndr) contro la Stella Rossa al Marakana nell’ultimo turno stagionale.
Quali sono gli obiettivi per questa stagione?
Il mio obiettivo personale è quello di giocare più partite possibili, sviluppare maggiore esperienza e ovviamente vincere un trofeo con il mio club, mentre l’obiettivo della squadra è certamente quello di conquistare un posto in Europa, anche tramite la coppa nazionale.
Bojan quali progetti ha per il suo futuro?
La speranza – presente da quando indosso questa maglia – è quella di conseguire il titolo con il Vojvodina, anche se sarà molto difficile. Dopo vorrei trasferirmi in uno dei campionati più i portanti d’Europa, Bundesliga e Premier, soprattutto.
C’è una squadra in particolare nella quale vorresti giocare?
Il sogno è il Chelsea, il mio team preferito all’estero, ma per poterci arrivare la strada è molto lunga. Devo essere umile, allenarmi con dedizione e imparare molto dai miei attuali compagni e di quelli futuri, non solo a livello tecnico e tattico ma anche a livello professionale possono insegnarmi ancora molto. Allenandomi bene e duramente posso sicuramente come dicono i miei compagni e allenatori ambire a giocare in palcoscenici maggiori.
Quale campionato è più adatto a Nastic tra quelli europei?
La serie A non è il campionato migliore per me anche se sicuramente mi adatterei, sono un calciatore che usa molto il fisico e in Italia si fischia molto, sarei svantaggiato. Credo che le mie caratteristiche siano più adatte alla Premier e la Bundesliga, dove il gioco è meno spezzettato. Alla fine stiamo comunque parlando dei campionati più forti del mondo, per questo spero di potervi giocare un giorno e di lasciarvi un segno.