Come poteva finire una sfida fra due allenatori poco avvezzi alla fase difensiva, e con due fra le difese più perforate di tutta la Bundesliga? Risposta semplice: con una caterva di gol. La gara del Waldstadion non tradisce le attese, anche se le emozioni sono arrivate solo nel secondo tempo. L‘Eintracht Francofort ripropone al centro il fin qui deludente Occean, mentre Schaaf confida ancora nella vena realizzativa di Arnautovic, autore di una tripletta nell’ultima gara di campionato contro l’Hoffenheim.
Nel primo tempo le due squadre si equivalgono, anche se l’Eintracht si rende pericoloso con maggior frequenza. Solo nel finale della prima frazione la gara si accende, ma Inui, prima e De Bruyne, poi, non riescono a sbloccare la partita. Nella ripresa il match si accende e offre un’infinità di emozioni. Dopo due minuti l’Eintracht passa in vantaggio con Meier, che viene “mollato” da Prodl e insacca di testa un preciso assist dalla sinistra di Oczipka. Il Werder Brema reagisce, sfiora il gol in due circostanze con De Bruyne e Prodl prima di trovare il pareggio con Petersen, servito alla perfezione da Arnautovic. L’inerzia sembra tutta dalla parte degli ospiti, che con l’onnipresente De Bruyne vanno vicini al raddoppio. L’Eintracht, però, trova il vantaggio con una perla di Schwegler, autore di una staffilata dai trenta metri che s’infila all’incrocio. Werder sotto shock: passa un solo minuto e Occean serve dalla fascia destra una palla per Aigner, che chiede solo di essere spinta in rete. In sessanta secondi l’Eintracht, che pareva in difficoltà nel secondo tempo, vince di fatto la partita. La squadra di Schaaf mette in campo l’orgoglio, ma Trapp è bravissimo in un paio di situazioni a “dire no” a De Bruyne e Arnautovic. Nel finale arriva la ciliegina sulla torta: Inui, dopo aver superato Mieltiz in uscita disperata, sigla il gol del definitivo 4-1. Punteggio troppo severo per il Werder, che però ha confermato evidenti – e imbarazzanti – limiti in fase difensiva. Anche le aquile, nonostante il successo, hanno palesato un’organizzazione del pacchetto arretrato tutt’altro che invidiabile, ma oggi Trapp, estremo difensore dei padroni di casa, era davvero in giornata di grazia.