Il Bayern Monaco non è ancora sceso in campo, ma si può definire il vincitore morale di questo turno in Bundesliga. Domani, nella non semplicissima trasferta di Friburgo , i bavaresi hanno un’occasione d’oro per chiudere definitivamente il campionato: in caso di vittoria, infatti, i punti di vantaggio dal Borussia Dortmund salirebbero a undici, con la possibilità di incrementare il vantaggio di ulteriori tre punti nello scontro diretto di sabato all’Allianz Arena. Ma come si è arrivati ad una situazione simile? Detto del k.o. dello Schalke in quel di Amburgo, andiamo a vedere cos’è successo nelle altre tre partite in programma stasera. Dove l’effetto sorpresa l’ha fatta da padrone.
BORUSSIA DORTMUND-FORTUNA DUSSELDORF 1-1 – D’accordo, l’avversario del BvB non era certo dei più ostici, ma Jurgen Klopp stavolta ha deciso di giocare un po’ troppo con il fuoco. Il bravissimo tecnico tedesco, in vista del delicato confronto diretto contro il Bayern, decide di attuare un ampio ed eccessivo turn-over, e rinuncia contemporaneamente a Hummels, Gundogan e Gotze, ovvero buona parte della spina dorsale della squadra. Nonostante una partita dominata per buona parte dei novanta minuti, i gialloneri guadagnano un solo punticino contro la squadra di Dusseldorf e vedono allontanarsi sempre di più – se non definitivamente – il sogno di portare a casa il terzo titolo consecutivo. Gli schwarzgelben, come già avvenuto in altre circostanze in questa stagione, sono stati leziosi e poco cinici: il gol subito in contropiede a meno di un quarto d’ora dal termine, ne è la migliore – o forse la peggiore – testimonianza. Ora la sfida all’Allianz Arena, soprattutto in casa di vittoria del Bayern domani sera, rischia di assumere un valore effimero. Ma quest’anno, è cosa risaputa, alla combriccola di Klopp piace la coppa.
EINTRACHT FRANCOFORTE- MAINZ 1-3 – Vittoria perentoria del Mainz di Tuchel nel derby contro l’Eintracht. I nullfunfer, disposti in campo magistralmente dal proprio allenatore ( da molti definito – non a caso – l’erede di Klopp), dominano nettamente il sorprendente Eintracht, che nelle ultime settimane ha messo in evidenza imbarazzanti limiti in fase difensiva, propri delle squadre dirette da Armin Veh: anche stasera i rossoneri hanno confermato la poca solidità del reparto arretrato, agevolando gli avversari in almeno due dei tre gol subiti. Il gol della bandiera, avvenuto sul punteggio di 3-0 per gli ospiti, è stato causato da un’autorete del bomber ungherese Szalai, che, nel tenativo di spezzare il pallone dalla propria area di rigore, ha trafitto l’incolpelvole Wetklo,
HANNOVER-GREUTHER FURTH 2-0 – Vince ma non convince l’Hannover. La squadra di Slomka può sorridere per aver ritrovato i tre punti dopo la batosta subita sabato sul campo del Bayern, ma l’appuntamento per il bel gioco è rinviato a dato da destinarsi. La partita è aperta da un gol di Diouf, bravissimo a finalizzare al meglio una ficcante ripartenza che ha visto coinvolti tutti gli avanti roten. I padroni di casa, complice anche la poca consistenza del Furth, riescono a controllare la partita senza grandi preoccupazioni e trovano il gol che chiude definitivamente la partita a venti minuti dal termine con Eggimann, che insacca di testa una splendido assist di Schlaudraff. Ed è proprio l’ingresso nell’undici iniziale della seconda punta tedesca (da noi sollecitato solo tre giorni fa), ad aver fatto la differenza stasera: caro Slomka, è meglio che Schlaudraff torni ad essere titolare inamovibile come la scorsa stagione.