Spartak Mosca-Barcellona 0-3, catalani qualificati agli ottavi

Due settimane dopo l’inopinata sconfitta di Glasgow, il Barcellona non fallisce il secondo match point e conquista, con una giornata d’anticipo, la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. A Mosca, contro lo Spartak, è probabilmente il freddo il nemico più pericoloso per gli uomini di Vilanova che, per l’occasione, tiene ancora fuori Puyol e Villa: se per il primo l’esclusione è giustificata per il suo recentissimo recupero, sull’asturiano si sprecheranno i soliti fiumi d’inchiostro a partire da domani. L’attaccante è, ormai, la riserva di lusso di questo Barça, da capire quanto potrà durare l’andazzo. All’inizio aggressivo dei ragazzi di Emery, tanta pressione e veloci contropiedi condotti da Ari ed Emenike, risponde dopo un quarto d’ora lo 0-1 firmato da Dani Alves: il destro al volo al limite dell’area è un concentrato di potenza e tecnica, quanto basta per confermare una volta di più che il miglior terzino destro al mondo è lui. Il Luzhniki, fino a quel momento una bolgia, si zittisce, cala il gelo, letteralmente. Iniesta comincia a regalare magie, Mascherano è un baluardo insuperabile (siamo sicuri che Puyol tornerà titolare?), Pedro ricorda a tutti che è un campione del mondo, e tenere in panchina Villa non è un’eresia. Già, forse manca all’appello il marziano; che si materializza poco prima della mezzora. Leo Messi ribatte in rete la respinta centrale di Dykan, bravo a ribattere la conclusione di Iniesta. Un gol bruttino, ma utile a spegnere definitivamente gli ardori russi. Tanto che prima dell’intervallo arriva anche la doppietta personale, lo 0-3 che chiude la partita: Pedro infila la difesa russa, sbadata nell’occasione (disastroso Insaurralde), e regala un assist d’oro all’asso argentino che non ha difficoltà a superare Dykan e ad infilare a porta vuota. Il secondo tempo è praticamente inutile: i blaugrana non vogliono correre rischi, soprattutto legati ad infortuni, i padroni di casa vorrebbero almeno trovare il gol della bandiera, ma è il festival di un impietoso “vorrei ma non posso”. Finisce 0-3, Barcellona agli ottavi, Spartak eliminato dalla Champions e che dovrà sperare in un risultato positivo del Celtic contro il Benfica per non dire addio anche alle speranze di Europa League.

About Alfonso Alfano 1811 Articoli
Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.