Terza sconfitta stagionale, pesantissima, per il Manchester United; gli uomini di Ferguson cadono a sorpresa a Carrow Road per mano dello stesso agguerritissimo Norwich che stese, qualche settimana fa, con lo stesso punteggio l’Arsenal di Wenger. Con Rooney e De Gea out per piccoli problemi fisici, Ferguson non ha avuto dubbi nell’affiancare Van Persie con Chicharito Hernandez e affidarsi al rientrante Lindegaard tra i pali, ma le due prime punte hanno dialogato poco e ricevuto ancor meno palloni giocabili dalle due ali, per una volta insufficienti. Poco e nulla da segnalare nel primo tempo, coi padroni di casa sempre pericolosi nelle ripartenze e i red devils capaci di operare una pressione costante solo nel finale quando Van Persie, per due volte, e Young sfioravano il vantaggio; Garrido e Hoolahan gli unici tra i canarini a creare grattacapi dalle parti di Lindegaard. Intervallo benedetto per i ragazzi di Houghton, che tornavano in campo ancora piú convinti delle proprie chances; e, quasi diretta conseguenza di uno United irriconoscibile, arrivava a metà ripresa il gol vittoria di Pilkington: cross perfetto di Garrido, colpo di testa preciso del centravanti cresciuto nel vivaio del Manchester United. Finale convulso, con gli ingressi, positivi, di Welbeck e Scholes. Lo United si buttava in avanti almeno alla ricerca del pari, ma a quel punto era il portiere di casa, l’esperto Ruddy, a ergersi a protagonista e a ratificare la clamorosa vittoria del Norwich. In classifica, lo United scivola a -1 dalla nuova capolista, il Manchester City.
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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.