Sabato da dimenticare quello del Paris Saint-Germain di Carlo Ancelotti, battuto per la prima volta in stagione in campionato, 2-1 dal Saint-Etienne. Al Parco dei Principi va in scena il secondo match dell’undicesima giornata di Ligue 1, dopo l’anticipo del venerdì sera terminato con il 2-0 del Brest nel derby col Lorient. Il Psg, dopo il turnover di coppa, schiera di nuovo Ibrahimovic al centro dell’attacco, come sempre accompagnato da Menez e Pastore. L’argentino è nuovamente piombato in una prestazione anonima che fa seguito alle ultime due uscite che lasciavano ben sperare; c’è da scommettere che si riaccenderanno le feroci critiche di stampa e tifosi. Non che Ibra sia andato meglio: qualche spunto di qualità nel primo tempo, nulla più fino all’episodio del 70′. Lancio in profondità, esce Ruffier colpito dai tacchetti dello svedese, che si esibisce nel solito colpo da kung-fu nel disperato tentativo di anticiparlo. Dopo il primo tempo anonimo, l’infortunio a Matuidi e il gol del vantaggio ospite (autorete di Sakho su cross di Aubameyang) è stata una mazzata tremenda per i capitolini. Crollati poi dopo il contropiede spinto da Alonso e finalizzato ancora da Aubameyang (l’ex Milan dà seguito alla meravigliosa prestazione di domenica scorsa); a nulla vale la bella rete nel finale di Hoaurau. Marsiglia (che ha due gare in meno) e Tolosa possono ora agganciare gli uomini di Ancelotti al primo posto. La Ligue 1 è tutt’altro che scontata.
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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.