Come contro il Getafe a settembre, dopo il doppio impegno delle nazionali, Vilanova è intenzionato a fare un robusto turnover in vista della trasferta del Riazor del suo Barcellona contro il Deportivo La Coruña. In quell’occasione, un mese fa, il Barcellona scese in campo con dieci canterani dal primo minuto: Montoya, Thiago e Tello i più giovani, Adriano l’unico non cresciuto nella Masia. In panchina, tra gli altri, rimasero Mascherano, Dani Alves e Messi. Qualcosa del genere potrà succedere in Galizia, anche se c’è da considerare che oggi l’infermeria è piena: Dani Alves, Piqué, Puyol e Thiago si sono aggiunti ai lungodegenti Abidal, Cuenca e Muniesa. Praticamente certa la presenza di David Villa dal primo minuto: “El Guaje” ha giocato soltanto 15 minuti, venerdì scorso, in Bielorussia con la nazionale, e – fino ad ora – è stato soltanto una volta titolare nella Liga, contro il Granada. Nonostante i pochi minuti giocati, Villa è già a quota tre reti ed è desideroso di mostrare a tutti che è pienamente recuperato dal punto di vista fisico.
Più difficile la scelta degli altri due attaccanti; Messi saltò il Getafe per aver confessato a Vilanova di aver dormito pochissimo a causa del jet-lag, quindi il tecnico aspetterà fino alla fine per decidere sull’utilizzo del fuoriclasse argentino. Le alternative sono Fabregas o Sanchez centrali, con Tello favorito sulla destra su Pedro, in formissima ma con parecchi minuti in nazionale nelle gambe. Poche opzioni in difesa e a centrocampo: Song sarà il centrale difensivo accanto a Mascherano, con Montoya sulla destra e uno tra Jordi Alba e Adriano sulla sinistra. Nella mediana Busquets, Xavi e Iniesta saranno costretti a fare gli straordinari, con l’opzione Fabregas nel caso in cui sarà Sanchez il prescelto al centro dell’attacco.