Finali di coppa in Zambia e Swaziland: trionfano Power Dynamos e Mbabane Swallows

power dynamos zambia

Si sono appena concluse due coppe nazionali, la prima nello Zambia e l’altra, pochi giorni dopo, nello Swaziland.

Partiamo dalla 50esima edizione della Charity Shield, evento di apertura della stagione zambiana, che ha visto opporsi Power Dynamos e Green Buffaloes. La coppa, ufficialmente rinominata dal 2003 Samuel Zoom Ndhlovu Memorial Cup, ha avuto il suo epilogo allo stadio Nkoloma di Lusaka, sotto gli occhi del Ministro dello Sport Vincent Mwale e del Presidente della Federazione calcistica Kalusha Bwalya.

Arbitrata dall’internazionale Janny Sikazwe, la finale si è sbloccata al 75esimo quando, su passaggio di Kelvin Mubanga, il centrocampista mancino Larry Bwalya ha infilato il pallone alle spalle del portiere Davy Kaumbwa, portando in vantaggio il Power Dynamos. Al 90esimo i Buffaloes sono anche rimasti in dieci per l’espulsione di Stephene Kabamba, a seguito di una doppia ammonizione.

Sesta coppa per il club basato a Kitwe che è sceso in campo con questa formazione iniziale: Joshua Titima (p), Govenda Simwala, Lawrence Chungu, Billy Mutale, Francis Kasonde, Benson Sakala, Julius Situmbeko, Emmanuel Chimpinde (capitano), Larry Bwalya, Kelvin Mubanga, Patson Daka.

Spostiamoci mille chilometri più a sud ed arriviamo nello Swaziland, per la prima finale della Ingwenyama Cup, al Somhlolo National Stadium di Lobamba. E’ partita con 32 squadre questa competizione, sponsorizzata dal Sincephetelo Motor Vehicle Accident Fund e dotata di un primo premio da 1.1 milioni di emalangeni (più di 62.000 euro).

Tra i 10.000 spettatori presenti all’incontro conclusivo fra Mbabane Swallows e Royal Leopards, il re dello Swaziland Mswati III ed il Primo ministro Sibusiso Dlamini.

Le rondini di Mbabane passano in vantaggio al 25esimo grazie a Banele Sikhondze e raddoppiano nella ripresa, a pochi minuti dalla fine, con il centrocampista Njabulo Ndlovu.

Alla fine del match la consegna del trofeo nelle mani del capitano Tony Tsabedze, tornato dopo più di tre mesi dall’infortunio, e la premiazione del compagno di squadra Sabelo Ndzinisa quale capocannoniere della coppa.

Max D’Amato