PSG-Barcellona 1-3, i catalani imapartiscono lezioni di calcio

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Psg-Barcellona 1-3.Quarti di finale infuocati al Parc De Princes di Parigi: il Paris Saint Germain vorrebbe vendicare l’eliminazione dalla Champions di due anni fa. In quell’edizione il Barcellona si qualificò solo grazie al maggior numero di reti segnate in trasferta. Quest’anno invece si affrontano per la terza volta dopo la doppia sfida del girone eliminatorio: 3-2 per il PSG a Parigi e 3-1 per il Barcellona in Spagna.
I francesi si presentano all’appuntamento più importante della stagione con un 4-3-3 su cui incombono tre assenze pesanti: Ibrahimovic e Verratti sono squalificati mentre Thiago Motta è fuori per infortunio. Il Barcellona, reduce da 6 vittorie consecutive, schiera il tridente delle meraviglie con Suarez, Neymar e Messi.

Le due squadre ci mettono un po’ a carburare e dopo un’iniziale fase di studio è il PSG a dare inizio alle danze sulla corsia di sinistra: Matuidi crossa per Pastore ma questi falla il contatto col pallone maldestramente. Pronta la reazione dei catalani che ovviamente arriva con il suo giocatore più luminoso: al 13′ Messi si libera e calcia da fermo ma il suo magico sinistro si infrange sul palo con Sirigu battuto. Non è che la premessa all’azione del gol: al 18′ è ancora Messi il grimaldello che sfonda il muro difensivo dei francesi; Rabiot esita sulla trequarti difensiva, la palla arriva al numero 10 che di destro serve Neymar; il brasiliano conclude con rapidità e sicurezza e il suo rasoterra non molto angolato si infila alla sinistra di Sirigu.

Al 21′ Thiago Silva è costretto a lasciare il campo per un infortunio muscolare; al suo posto entra David Luiz, l’eroe dell’impresa sul Chelsea. Al 23′ Rabiot ha una buona palla sul suo sinistro ma la sua conclusione è troppo debole e centrale. Il Barcellona attua un pressing intenso a centrocampo, gioca con la difesa sempre pronta a raddoppiare e il PSG non riesce a produrre gioco. Al 26′ un Neymar galvanizzato tenta uno slalom impossibile in mezzo a tre difensori; gli riesce solo una debole conclusione mentre Messi lo guarda in cagnesco per non aver ricevuto il pallone. Al 28′ arriva la reazione del PSG con una rapida ripartenza sulla fascia sinistra: tocco morbido di Pastore per Matuidi che allunga e serve Lavezzi. L’argentino si libera con una frenata improvvisa e serve al centro Cavani ma el matador si fa stoppare da Mascherano. Minuto 32′, ancora Matuidi, il migliore dei suoi, prova a liberarsi ma Piqué lo stende e si guadagna un ammonizione sacrosanta. Sulla punizione seguente battuta da Lavezzi, la linea difensiva del Barça sale tempestivamente e l’attacco del PSG finisce clamorosamente in fuorigioco. Incredibile l’intelligenza tattica dei catalani che si sono lasciati ammirare anche per una compattezza difensiva eccellente.

Nel secondo tempo il PSG tenta una reazione alzando il suo baricentro. Al 53′ Iniesta è costretto a lasciare il terreno di gioco in seguito ad un colpo alla schiena ricevuto in un’azione di gioco da Pastore. Al suo posto entra il senatore Xavi che riceve la fascia proprio dall’illusionista Iniesta. Un minuto dopo è Messi a farsi ammonire per un entrata maldestra su Marquinhos dopo che si era allungato la palla. Si arriva così al 68′ quando Luis Suarez si inventa un gol da fuoriclasse assoluto: controllo di palla sulla corsia di destra con tunnel annesso a David Luiz, dribbling su Marquinhos e strenue difesa della palla su Maxwell prima di infilare alla sua destra un Sirigu non impeccabile.

La reazione del PSG è tutta in un bolide di Cavani propiziato da un rimpallo da calcio d’angolo; pronta la risposta di der Stegen. Messi vuole la tacca e al 73′ prova una soluzione personale ma il suo slalom si conclude con un tiro fuori dallo specchio della porta. All’80’ però serve Suarez che incredibilmente uccella nuovamente David Luiz con un tunnel e la piazza sotto il sette con un destro a girare favoloso. Impressionante.
La conseguente folata d’orgoglio del PSG trova il gol della bandiera che è una tenue speranza per il ritorno: van der Wiel tira al volo e la deviazione di Mathieu propizia il gol.

L’eroe degli ottavi savid Luiz decide in negativo il match. Il PSG ha dalla sua alcune attenuanti: il gran numero di partite giocate in tempi ravvicinati e le assenze pesanti. Tuttavia il Barcellona ha tenuto sempre in mano il pallino del gioco obbligando i francesi alle ripartenze. La superiorità tecnica e tattica dei catalani è stata indiscutibile.

Psg-Barcellona 1-3. 18′ Neymar, 67′ e 79′ Suarez, 82′ aut. Mathieu