Bundesliga da emozioni forti: dieci reti nei due posticipi

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BUNDESLIGA – Pioggia di gol nei posticipi domenicali della Bundesliga: dieci reti equamente distribuite fra i due match, suddivise in analogo modo fra padroni di casa e ospiti, hanno accesso l’entusiasmo degli appassionati di calcio tedesco, nonostante le sfide odierne fossero importanti solo ed esclusivamente per la zona-retrocessione. Una domenica, questa, che consegna l’Amburgo all’ultimo posto della classifica, in balia di problemi attinenti al rettangolo verde e non solo.

CAPRONI VINCENTI – Nel primo match delle 15,30, bella affermazione del Colonia, che supera l’Hoffenheim e si riporta a distanza di sicurezza dalla zona calda della classifica. Il successo colto ieri dal Paderborn, tornato alla vittoria dopo svariati mesi d’astinenza, poneva i Caproni a soli tre punti dalla zona-play out. Vincere oggi, quindi, non era solo un dovere ma bensì un obbligo imprescindibile. La partita si sblocca al ventesimo: Bičakčić commette un’ingenuità ed è costretto, poi, a stendere Osako in area di rigore; dal dischetto si presenta Lehmann, che spiazza Baumann e porta in vantaggio il Colonia. Il goal dei locali ha un effetto benefico sul match, che regala occasioni da goal da ambo le parti. Ad andare a segno, però, sono ancora i padroni di casa: Osako serve nel corridoio Ujah, che non fallisce a tu per tu con Baumann. Dopo dieci minuti della ripresa, i biancorossi conducono di due reti.

L’HOFFE SI SVEGLIA TARDI – A venti dal termine, quando tutto lascia presagire ad un facile successo per gli uomini di Stoger, il TSG accorcia le distanze con Polanski, che trasforma un calcio di rigore concesso per un fallo da ultimo uomo di Olkowski (cartellino rosso diretto) ai danni di Modeste. La superiorità numerica non giova all’Hoffe, che subisce il terzo goal a dieci dal termine per mano di Hector, autore di un superbo spunto di trentacinque metri, concluso con un tiro che s’infila alle spalle di Baumann grazie anche all’involontaria deviazione di Bičakčić. Le emozioni, però, non sono ancora finite. A due minuti dal termine, Modeste – approfittando di una maldestra uscita di Horn – insacca di testa un calcio d’angolo eseguito da Rudy. Gli ultimi minuti risultano una vera e propria tortura per i tifosi del Colonia, che al triplice fischio si lasciano andare ad un urlo liberatorio che sa tanto di salvezza.

LO STOCCARDA E’ ANCORA VIVO – Se per il Colonia la vittoria era un obbligo, per lo Stoccarda era l’unica soluzione possibile per restare aggrappati alla salvezza: perdere contro il Werder, infatti, avrebbe spedito gli Svevi a -4 dai play-out e a ben sei punti dalla salvezza diretta. Uno scenario catastrofico che, per la gioia del nobile VfB, non si è concretizzato. I biancorossi, infatti, hanno avuto la meglio sul Werder Brema al termine di un match palpitante, deciso solo nelle battute finali e denso di episodi al limite dell’inverosimile, come le occasioni da goal fallite da Harnik, che a fine partita ringrazierà sentitamente Ginczek per avergli evitato una settimana di sensi di colpa da guinness dei primati.

HARNIK DISASTROSO – La partita si sblocca al quarto d’ora: Gentner raccoglie palla dal limite e lascia partire un destro che s’infila, imparabilmente, alle spalle di Wolf. Lo Stoccarda gioca meglio, ma non riesce a mettere al sicuro il match. E al quinto minuto del secondo tempo, viene punito: splendido cross dalla destra di Fritz indirizzato verso l’area di rigore, dove si avventa come un falco Selke, che pareggia i conti con un colpo di testa in bello stile. Gli Svevi reagiscono, ma Harnik fallisce due occasioni da goal clamorose per riportare in vantaggio i suoi. L’austriaco, però, si riscatta parzialmente a venti dal termine, quando aggira un catastrofico Wolf (uscito dalla propria porta senza un perché) e serve un assist al bacio per Ginczek, che insacca di testa a porta sguarnita.

GINCZEK SALVATORE DELLA PATRIA – La giornata disastrosa di Harnik si chiude, definitivamente, all’ottantaquattresimo, quando si fa espellere per doppia ammonizione. Il Werder approfitta subito della superiorità numerica e pareggia immediatamente i conti con Vestergaard, che stacca di testa e capitalizza efficacemente un calcio d’angolo dal lato sinistro eseguito da Junozovic. Ma quando tutto lascia presagire ad una divisione della posta in palio, lo Stoccarda trova la zampata vincente: Serey Die avanza poderosamente per vie centrali e, complice un buco commesso da Vestergaard, riesce a servire nello spazio Ginczek, che penetra in area di rigore e non fallisce a tu per con Wolf. La Mercedes Arena esplode: il VfB è vivo e può sognare ad occhi aperti la salvezza.

BUNDESLIGA, RISULTATI POSTICIPI VENTINOVESIMA GIORNATA:  Colonia-Hoffenheim 3-2, Stoccarda-Werder Brema 3-2