Un giovedì sera come tanti, in Europa League però c’è un appuntamento speciale. Stadio Artemio Franchi, undicesimo derby italiano nelle coppe europee, Fiorentina contro Roma. Sei titolari confermati in casa viola, Ilicic in campo e Babacar in panca, Montella mischia le carte e fa a meno di un centravanti vero e proprio. Nelle fila giallorosse mancano Totti e Gervinho, davanti il terzetto a tutta velocità Iturbe-Ljajic-Florenzi. La prima occasione se la procura, manco a dirlo, Mohamed Salah. L’egiziano – a lungo corteggiato dai capitolini nei mesi scorsi – si muove bene e prova la conclusione con il mancino, Yanga-Mbiwa lo contiene. Dopo un avvio timido, la Fiorentina si porta con una certa costanza nella trequarti avversaria, Skorupski è spesso chiamato all’uscita. Roma che si abbassa, l’orchestra di Monetella suona bene, l’assolo lo piazza il solito Salah. E’ l’ex Chelsea a raccogliere il pallone perso malamente da De Rossi sulla trequarti, sfera scaricata su Ilicic che entra in area e fredda il portiere con un bel tiro all’incrocio. Serataccia per la Roma, Iturbe prova a rianimarla con un buon controllo in area ma non trova lo specchio, notizie pessime a cavallo del ventesimo minuto. De Rossi combina un altro pasticcio, stavolta non arriva il gol ma la partita del centrocampista termina qui.
Niente da fare per Capitan Futuro, che lascia il campo acciaccato, dentro la qualità di Pjanic. Non siamo neppure al 25esimo e Garcia deve salutare anche Manolas, dolorante alla schiena, lo rileva Astori. Peggio di così non poteva mettersi per la Roma, al cospetto di un avversario più in palla e subito in vantaggio, senza due pedine fondamentali e più di un’ora da affrontare con un solo cambio a disposizione. La Fiorentina pressa alto, capitolini che non riescono a distendersi e commettono errori a ripetizione. Fioccano ammonizioni, con il passare dei minuti il ritmo si fa più docile e la Roma trova qualche spazio. Errore imperdonabile di Ljajic poco prima della sosta, quando Neto respinge bene su Florenzi . L’ex giallorosso mette alto da due passi. Pure Pizarro, altro ex di serata, è costretto a lasciare il campo per problemi fisici, Mati Fernandez prende il suo posto. Il primo tempo di Fiorentina-Roma si chiude uno a zero, risultato più che meritato, giallorossi in crescita prima dell’intervallo ma la condizione fisica preoccupa. E pure quella mentale. Viola che, soprattutto nei primi trenta minuti, ha fatto vedere sprazzi di gran gioco.
Fiorentina e Roma tornano in campo senza ulteriori sostituzioni, tre ce ne sono state nel corso del primo tempo. I giallorossi iniziano bene la seconda frazione di gioco, ora sono i toscani a soffrire e al minuto 59 Antonio Miguel Mateu Lahoz indica il dischetto per un fallo di Neto su Iturbe. Proteste dalla panchina viola, che chiede un offside che non sembra proprio esserci, protestano anche i capitolini chiedendo il rosso per il portiere, che se la cava con l’ammonizione. Neto, tornato tra i pali dopo la querelle sul mancato rinnovo, sfoggia un riflesso felino sul tiro di Ljajic. L’eroe che non ti aspetti. Boato del Franchi, l’inerzia del match torna a favore della Fiorentina fopo qualche minuto complicato. La squadra di Montella però presta il fianco al contropiede spesso e volentieri, su una situazione di questo tipo Neto è chiamato all’uscita disperata su Nainggolan, poi Badelj duro su Florenzi per evitare guai peggiori. Giallo per il giocatore viola, pericolo scampato. E’ una Roma che non fa grande gioco, le occasioni chiare però le ha indubbiamente avute. Ciò è dovuto all’atteggiamento dei toscani, attitudine che è costata cara nel match di campionato contro il Torino. Arriviamo a venti dallo scadere, la Fiorentina paga dazio sotto il profilo fisico, tante le energie profuse fino a qui, il baricentro si abbassa un po’. Un altro ex in campo, entra Alberto Aquilani, la grande promessa giallorossa, gli fa spazio Borja Valero. Positivo il rientro del geometra spagnolo.
Nainggolan provvidenziale al 73esimo, il suo intervento impedisce ad Alonso di battere a rete. Ljajic chiude una serata complicata accompagnato dai fischi dei suoi ex tifosi, sulle sue spalle pesano errori determinanti, Gervinho nella mischia. Un bel pasticcio lo combina però pure la difesa viola al minuto 77, Seydou Keita stacca solo soletto sul corner calciato da Florenzi, nel sacco la palla dell’uno a uno. Una lunga militanza nel Barcellona, tanta esperienza raccolta in giro per l’Europa, uno come il maliano sa farsi valere quando la squadra ne ha più bisogno. Un grandissimo giocatore, risorsa preziosa in questi momenti. Risultato che ora sorride alla Roma, Viola che prova a scuotersi con la botta da fuori di Badelj, Skorupski ci mette i cazzottoni. Montella vuole aumentare il potenziale offensivo, un po’ sopito negli ultimi minuti, Babacar rileva Ilicic. Problemi al ginocchio per Keita dopo uno scontro con Babacar, i guai per Garcia non sono ancora finiti visto che poco dopo anche Holebas cade male dopo un contrasto aereo. Cure mediche a bordo campo per il greco, Florenzi che arretra per coprire la porzione di campo rimasta sguarnita fino a quando il compagno non rientra. Tre minuti di recupero, Nainggolan ci prova da fuori senza successo, la Fiorentina ha finito il carburante e i capitolini provano a pungere ma senza successo.
Ennesimo pareggio della Roma targata Garcia, ma questo vale come una mezza vittoria, soprattutto considerando come si erano messe le cose. I gigliati hanno giocato meglio ma non hanno saputo tenere alta la concentrazione costante, per entrare tra le prime otto di Europa League servono nervi saldi.