Cordoba-Valencia 1-2: andalusi grossolani, valenciani cinici (e terzi)

Al “Nuevo Arcangel” va in sceda la sfida tra Cordoba e Valencia, da un lato il fanalino di coda che va alla caccia di punti salvezza, dall’altro una squadra che lotta per l’Europa che conta e che vuole provare l’aggancio al terzo posto. I biancoverdi di Miroslav Djukic, ex giocatore ed allenatore del Valencia, si schiera con un 4-3-3 con Saizar in porta, in difesa da destra verso sinistra Campadabal, Pantic, Crespo ed Edimar, sulla mediana Khrin, Rossi e Abel, tridente composto da destra verso sinistra da Ghilas, Heldon e Bebè. Il Valencia di Nuno, risponde altresì con un 4-3-3 con Diego Alves in porta, in difesa da destra verso sinistra Joao Cancelo, Mustafi, Otamendi e Gayà, sulla mediana Javi Fuego, Parejo e Andre Gomes, in attacco da destra verso sinistra De Paul, Rodrigo e Piatti. Arbitra, a quattro giorni di distanza dal discusso arbitraggio di Shakthar-Bayern, Undiano Mallenco.
La prima occasione del match arriva al 5′ minuto con Gayà che riceve palla in area sulla sinistra, ma il suo tiro vola alto sopra la traversa. Sul rovesciamento di fronte il Cordoba confeziona il primo tiro in porta della partita. Sponda di Ghilas verso Bebè. che sulla sinistra ha un ottimo spunto, vince un rimpallo, salta Parejo e Javi Fuego e scarica un destro all’angolino basso che Alves respinge molto bene. Al 10′ minuto il Valencia va vicino al vantaggio con un flipper in area propiziato da una sponda di Mustafi, corretta da Parejo, deviata da Abel, che spiazza Saizar ma che viene allontanata da Pantic. Al 15′ ci prova ancora Bebè con uno spunto dalla sinistra, ma stavolta il tiro è completamente fuori bersaglio. Due minuti dopo è ancora il Cordoba a provarci, con un cross dalla trequarti di sinistra di Abel verso l’ area, sul quale si avventa Heldon di testa, il pallone però esce a lato.
Al 19′ si rivede il Valencia, con un colpo di testa di Rodrigo su cross di De Paul, ma la palla si spegne morbida tra le braccia di Saizar. Dopo una fase della partita giocata a buon ritmo e intensità, ma senza particolari acuti al 31′ il Cordoba si rifa vivo dalle parti di Diego Alves, con una bordata al volo di Abel dalla media distanza, che il portiere brasiliano respinge in corner. Sugli sviluppi dello stesso corner, Pantic prende il tempo di testa ma non trova la porta. Al 37′ un Valencia sotto tono si fa rivedere dalle parti di Saizar, con un diagonale di Rodrigo da posizione defilata che si spegne a lato. Un minuto dopo la formazione di Nuno trova il vantaggio. De Paul riceve palla sulla sinistra e crossa al centro dell’area, Andre Gomes è clamorosamente solo e con un destro di prima intenzione impallina Saizar: 0-1. E’ l’ultimo atto di un primo tempo gradevole, che ha vissuto di fiammate, ma dal buon ritmo e dalla grande intensità fisica.
Nella ripresa rientrano in campo gli stessi effettivi del primo tempo. Il trend della partita è uguale a quello della prima frazione di gioco, con il Cordoba, che specie in virtù dello svantaggio prova a fare la partita. Al 55′ Djukic toglie Abel ed inserisce il rumeno Andone, per aumentare la spinta offensiva. Ed è proprio Andone a confezionare la prima palla gol della ripresa, colpendo di testa sugli sviluppi di un corner calciato da Heldon, respinto ancora una volta dall’ottimo Diego Alves. Al 60′ arriva il secondo cambio per i padroni di casa con Djukic che opta per un cambio decisamente offensivo, sostituendo un terzino, Edimar, e mandando dentro il trequartista Fede Vico. Cambio a cui Nuno risponde togliendo Rodrigo De Paul e gettando nella mischia Alvaro Negredo, per tenere alta la squadra. Il cambio sembra scuotere subito il Valencia, che confeziona la prima occasione del suo secondo tempo con Rodrigo, che costringe Saizar agli straordinari con un sinistro a giro da posizione defilata al limite dell’area. Un minuto dopo è ancora Rodrigo ad ispirare la manovra, mandando in porta Parejo, che da posizione defilata in area calcia male.
Al 63′ è proprio l’attaccante spagnolo d’origine brasiliana a lasciare il campo, sostituito da Feghouli. Al 67′ si rifà vedere il Cordoba, con Bebè che ci prova con uno spunto personale, ma il suo tiro è velleitario. Al 73′ il Cordoba pareggia. Otamendi sbaglia il tempo dell’intervento su Heldon, servito da Fausto Rossi all’interno dell’area di rigore. Dal dischetto si presenta Ghilas, palla a sinistra, Diego Alves a destra, spiazzato: 1-1. La partita si infiamma. Il Valencia si rifa sotto al 78′ con uno spunto di Piatti che mette in mezzo per Feghouli, che vede il suo tiro a botta sicura murato da Fede Vico. Sulla respinta successiva di Crespo il pallone vagante viene recuperato da Parejo, che dopo un break su Bebè, calcia da posizione defilata sulla destra, con Saizar che para egregiamente. E’ il preludio al secondo vantaggio valenciano. All’ 81’Feghouli crossa dalla destra in area, sponda aerea di Negredo, con Piatti che colpisce di sinistro, il pallone rimbalza violentemente e si insacca alle spalle di Saizar: 1-2. Djukic decide di giocarsi la carta Zuculini, appena arrivato proprio dal Valencia, al posto di Khrin. Il Cordoba però sembra essere alle corde. Il Valencia ha il pallino del gioco in mano e all’ 88′ va vicino al match-point con un colpo di testa di Parejo, propiziato da un cross di Negredo. E’ l’ultimo atto della gara.
Un match appassionante in cui un Cordoba arrembante e propositivo ha pagato a caro prezzo i suoi errori grossolani in fase difensiva contro un Valencia molto cinico, cresciuto anche sotto il profilo del gioco, quando è entrato in campo Negredo.