BUNDESLIGA, 100 VOLTE ROBBEN – Tutto semplice per il Bayern di Pep Guardiola, che batte il Friburgo al termine di un match dominato molto più di quanto dica il risultato finale. Per passare in vantaggio, però, la squadra bavarese ha impiegato ben 40 minuti, nonostante abbia abitato stabilmente nella metà campo avversaria per quasi tutto il primo tempo. A rompere il ghiaccio ci ha pensato Robben, che insacca di testa dopo l’intelligente sponda di Ribery, bravo a servire l’olandese sull’imbucata centrale di Xabi Alonso; goal statisticamente importante per Arjen, alla centesima realizzazione in maglia bavarese. Il primo tempo dei padroni di casa, però, si chiude con un sorriso a denti stretti, a causa degli infortuni occorsi a Benatia e Lewandowski, sostituiti rispettivamente da Boateng e Schweinsteiger. Le fievolissime speranze del Friburgo, sceso all’Allianz conscio di andare incontro ad una sconfitta certa, vengono riposte nel cassetto al terzo minuto della ripresa: Bernat, ben servito da Robben, colpisce la traversa con una deliziosa palombella mancina, Muller si avventa come un falco e, a pochi metri dalla linea di porta, insacca di testa per il raddoppio bavarese. Nonostante il doppio vantaggio, il Bayern continua a macinare gioco e sfiora, a più riprese, la terza marcatura. Il Bayern coglie la sesta vittoria consecutiva e conferma di vivere un momento di forma prolungato e decisamente strepitoso.
STOCCARDA CORSARO – Continua la risalita dello Stoccarda di Huub Stevens, che, nonostante qualche scivolone pesante (vedasi il k.o interno contro lo Schalke), sta ridando speranza e fiducia a tutto l’ambiente biancorosso. Vittoria, quella strappata stasera, decisamente meritata, maturata nel finale di una prima frazione dominata dagli Svevi, capaci di concludere verso la porta avversaria per ben 12 volte contro l’unica dei padroni di casa. Il goal che decide il match si concretizza al minuto quarantadue: Van der Vaart perde malamente palla nella metà campo ospite, Harnik orchestra il contropiede e, grazie al clamoroso liscio di Behrami, serve Maxim, bravo – a sua volta – a mettere una palla a rimorchio per l’accorrente Klein, che fredda Drobny con un preciso piatto destro. Nella ripresa, nonostante la superiorità numerica dovuta all’espulsione di Niedermeier, l’Amburgo non riesce a pareggiare la partita e se ne torna negli spogliatoi fra i sonori fischi dei propri tifosi: l’infinita crisi dei Rothosen non è ancora giunta al termine. Lo Stoccarda, invece, abbandona l’ultima piazza della classifica.
HANNOVER OK, RETI BIANCHE A COLONIA – Dopo aver raccolto un solo punto nelle ultime quattro partite, l’Hannover torna a sorridere grazie al 2-0 rifilato all’Augsburg, ancora k.o dopo la pesante sconfitta accusata sabato scorso contro il Bayern. La squadra ospite si fa preferire in avvio di partita, ma al ventesimo va sotto: Stindl mette la palla in mezzo all’area, Sané stacca di testa e batte Manninger. Nella ripresa, Stindl è ancora protagonista e guadagna un calcio di rigore: dal dischetto si presenta Joselù, che spiazza il portiere avversario e mette a segno il secondo goal che, di fatto, consente ai sechsundneunzig di portare a casa i tre punti. Finisce senza alcuna rete, invece, il derby “carnevalesco” fra Colonia e Mainz, compagini reduci da un periodo di forma tutt’altro che esaltante, confermato dalla prestazione offerta oggi dai due club. Primo tempo brutto e privo di grande emozioni. L’unica, nella prima fase del match, la regala Maroh, che si vede annullato un goal per fuorigioco. Gara leggermente più godibile nel secondo tempo, complice un Colonia un po’ più propositivo. Le occasioni da goal, però, si contano con il contagocce: una occorre ai padroni di casa con Ujah, l’altra – la più clamorosa del match – la crea la squadra ospite, ma il tiro di Okazaki si spegne sul palo.
BUNDESLIGA, QUINDICESIMA GIORNATA (clicca sulla partita per vedere gli highlights del match)
Colonia-Mainz 0-0
