FUORI LE SUPER AQUILE – Non qualificarsi a una competizione della quale si è campioni in carica. Per sapere come poter fare ciò chiedete alla Nigeria del c.t. Stephen Keshi, che non riesce a passare il turno dopo aver vinto l’edizione del 2013. Con il Sudafrica già qualificato, per staccare il pass occorreva far meglio del Congo, a pari punti con la Nigeria a quota 7 punti prima dell’ultimo turno: con l’orecchio a quello che stava accadendo in Sudan, allo stadio di Uyo la doppietta di Rantie porta sul doppio vantaggio i Bafana Bafana a cavallo dell’intervallo, mentre N’Ganga manda avanti il Congo a Khartoum. La Nigeria reagisce: Aluko riduce le distanze dagli ospiti al 68’ e pareggia i conti al 94’, ma la vittoria è resa vana da quella contemporanea dei Diavoli Rossi, che ha consentito allo stesso Congo di volare al secondo posto, eliminando le Super Aquile. Nel gruppo F lo Zambia, campione d’Africa nel 2012, batte Capo Verde di misura con la rete di Kampamba, mentre Niger e Mozambico pareggiano 1-1 e salutano la competizione.
BISCOTTO IN SALSA AFRICANA – Non è possibile chiamarlo in altro modo il pareggio a reti bianche tra Costa d’Avorio e Camerun, con entrambe le squadre che si sono qualificate alla fase finale del torneo, terminando l’incontro con una melina degli Elefanti al limite della vergogna in uno stadio di Abidjan in tripudio per il passaggio del turno della compagine allenata dal c.t. Hervé Renard, mentre i Leoni Indomabili erano già passati al termine del turno precedente. Al termine del match i tifosi di casa hanno invaso il campo di gioco, con scene agghiaccianti di poliziotti in assetto antisommossa che manganellano alcuni tifosi, uno dei quali è riuscito persino ad abbracciare il romanista Gervinho, prima di venire portato via dalla Polizia e di scoprire che indossava una maglia azzurra della Nazionale italiana.
Chi doveva farne le spese, ovvero la Repubblica Democratica del Congo, si è qualificato comunque come migliore terza, sconfiggendo per 3-1 la Sierra Leone grazie alla doppietta di Bolasie e al gol di Mongongu, mentre per gli ospiti è andato a segno J. Kamara. Per quanto riguarda il gruppo E, a Casablanca, in Marocco, sono state le reti messe a segno da Traore nel primo tempo e Soumah nella ripresa a permettere alla Guinea di qualificarsi alla fase finale della Coppa d’Africa, sconfiggendo per 2-0 l’Uganda. La nazionale allenata dal francese Michel Dussuyur si aggiunge così al Ghana, che in questo ultimo turno si è imposto sul Togo per 3-1 con i gol dell’udinese Badu, di Wakaso e di Waris, mentre per gli Sparvieri del c.t. Tchakala Tchanilé non è bastato il gol di F. Ayité.
L’ILLUSIONE E LA DOCCIA FREDDA – In uno dei gruppi più equilibrati delle qualificazioni, quello G, l’Egitto era chiamato all’impresa allo stadio di Monastir, battendo i padroni di casa della Tunisia (già qualificata) e sperando che i 9 punti possano bastare per diventare la migliore terza. Tutto sembra andare per il meglio quando, al 14’, Salah porta in vantaggio i Faraoni e lascia un Paese intero con il fiato sospeso, poi arriva la doccia fredda: Chikhaoui pareggia i conti al 53’, poi Khazri sigla il gol-vittoria delle Aquile di Cartagine al 81’. Ma guardando bene la classifica fra le terze di tutti i gruppi, superare la Repubblica Democratica del Congo sarebbe comunque rimasto un miraggio per l’Egitto, che avrebbe dovuto in ogni caso segnare un altro gol. Dopo le mancate qualificazioni alle edizioni del 2012 e del 2013, i 7 volte campioni d’Africa allenati da Shawky Gharib si guarderanno in televisione anche questa fase finale. Nell’altro match dei gruppo, il Senegal festeggia la qualificazione vincendo con un netto 3-0 contro il Botswana allo stadio di Dakar, andando in rete con Mbodj e Cissé nel primo tempo e con Sow nella ripresa, con le Zebre allenate dal c.t. Peter Butler che chiudono all’ultimo posto con 1 punto.
KEITA TRASCINA LE AQUILE – Vittoria fondamentale per il Mali allo Stade de 26 Mars contro l’Algeria, già qualificata e a punteggio pieno nel gruppo B: le reti del romanista Keita nel primo tempo e M. Yatabaré hanno permesso alle Aquile del c.t. polacco Henryk Kasperczak di volare in Guinea Equatoriale per la nona volta nella loro storia alla massima competizione continentale per nazionali. Contemporaneamente alla partita di Bamako, ad Addis Abeba Etiopia e Malawi non vanno oltre il pareggio a reti bianche, venendo eliminate entrambe.
SULLE ALI DI PITROIPA – Non ci sono state sorprese, invece, nel gruppo C, con il Burkina Faso che ringrazia Pitroipa e impatta 1-1 contro l’Angola, a segno con Djalma: dopo il quarto posto nell’edizione disputata in casa nel lontano 1998, gli Stalloni si aggrappano al 26enne centrocampista dell’Al-Jazira (miglior marcatore delle qualificazioni con 5 gol) per migliorare il secondo posto del 2013 in Sudafrica. Match a dir poco pirotecnico a Libreville, con il Gabon che viene trascinato dalla doppietta di Evouna e batte il mai domo Lesotho per 4-2, unendosi all’ex Alto Volta.
RISULTATI DELL’ULTIMO TURNO:
Costa d’Avorio-Camerun 0-0
Repubb. Democr. del Congo-Sierra Leone 3-1
Etiopia-Malawi 0-0
Ghana-Togo 3-1
Guinea-Uganda 2-0
Mali-Algeria 2-0
Niger-Mozambico 1-1
Zambia-Capo Verde 1-0
Nigeria-Sudafrica 2-2
Sudan-Congo 0-1
Burkina Faso-Angola 1-1
Gabon-Lesotho 4-2
Senegal-Botswana 3-0
Tunisia-Egitto 2-1
CLASSIFICHE FINALI DEI GRUPPI:
GRUPPO A – Sudafrica 12 punti, Congo 10, Nigeria 8, Sudan 3.
GRUPPO B – Algeria 15 punti, Mali 9, Malawi 7, Etiopia 4.
GRUPPO C – Gabon 12 punti, Burkina Faso 11, Angola 6, Lesotho.
GRUPPO D – Camerun 14, Costa d’Avorio 10, Repubb. Democr. del Congo 9 (migliore terza), Sierra Leone 1.
GRUPPO E – Ghana 11 punti, Guinea 10, Uganda 7, Togo 6.
GRUPPO F – Capo Verde 12 punti, Zambia 11, Mozambico 6, Niger 3.
GRUPPO G – Tunisia 14 punti, Senegal 13, Egitto 6, Botswana 1.
Alle 15 squadre qualificate per la fase finale che si disputerà in Guinea Equatoriale da 17 gennaio all’8 febbraio, si aggiungono i padroni di casa (dopo l’esclusione per rinuncia del Marocco a causa dei timori per il virus Ebola).