Sparta Praga – Viktoria Plzen 1-0 : titolo sempre più vicino per i capitolini

L’intera Repubblica Ceca si è fermata questa sera alle ore 20 per assistere al big match della Gambrinus Liga tra Sparta Praga e Viktoria Plzen, vinto dai padroni di casa che si sono imposti con il risultato di 1 a 0. Passo in avanti molto importante della formazione capitolina, che sale a quota 51 e continua la sua imbattibilità stagionale, con 16 vittorie e 3 pareggi. Gli ospiti, guidati da Dušan Uhrin, si arrendono alla superiorità degli avversari, terminando la striscia positiva di 6 vittorie consecutive. Ora, sono 8 i punti che li separano dalla vetta, occupata proprio dallo Sparta. La strada per il titolo si fa sempre più in salita.

In una Generali Arena al completo, i padroni di casa si presentano con il classico 4-2-3-1 di Mr. Lavicka, che sorprende tutti con due novità dal primo minuto: nella linea a 2 dei centrocampisti c’è Vacha al posto di Marecek, mentre sulla trequarti gioca Prikryal, 21enne della Nazionale Under 21 ceca. Il Viktoria Plzen si sistema anch’esso con un 4-2-3-1 speculare, con Tecl spostato sulla linea dei trequartisti per far posto al match-winner dell’ultima partita, l’attaccante classe 1990 Tomaš Wagner, autore di una doppietta contro lo Znojmo.

Nei primi minuti è la paura a predominare, con le due squadre che si studiano. Ma l’equilibrio iniziale viene rotto all’8’, quando lo Sparta Praga passa in vantaggio: Costa arriva sul fondo e serve Prikryl, che controlla e dall’interno dell’area batte di sinistro il portiere ospite Bolek con un gran sinistro rasoterra. Primo gol stagionale in 14 presenze per il giovane classe 1992, cresciuto nel vivaio del Sigma Olomouc.
Nonostante lo svantaggio e la necessità di portare a casa punti per tentare una rimonta in classifica, il Viktoria non riesce ad uscire dal suo “guscio”, ma al contrario continua a subire il forcing offensivo dei padroni di casa, che al 12’ vanno vicini alla rete del raddoppio con un tiro di capitan Lafata, respinto dall’intervento provvidenziale di Prochazka, che si immola e salva il risultato. Lo Sparta Praga continua ad attaccare, mantenendo in mano il pallino del gioco. Il match, però, risulta molto spezzettato, a causa della molteplicità dei falli commessi da entrambe le squadre, che saranno ben 48 al fischio finale. Al 32’, nuova occasione per i padroni di casa con una punizione dal limite del numero 6 Vacha, che termina di poco alta sopra la traversa. La gara si “spegne” e si va all’intervallo sul risultato di 1 a 0.

La ripresa comincia con un Viktoria volitivo che tenta una timida reazione. Ma le speranze degli ospiti di riagguantare il match si spengono al 48’, quando Horâva viene espulso per somma di ammonizioni. Lo Sparta riprende in mano l’incontro e cerca di contenere gli avversari attraverso un possesso palla prolungato, senza affondare momentaneamente, sfruttando il vantaggio del risultato e quello della superiorità numerica. Al 60’, però, i capitolini vanno di nuovo vicini alla rete: Kolar serve in profondità Costa, che crossa sul primo palo, dove arriva Lafata, che di prima intenzione conclude poco sopra la traversa. Al 65’, Urhin sostituisce uno spento Wagner, che lascia il posto a Rezek. Al 70’, la punizione battuta da Lafata, terminata sull’esterno della rete, dà l’illusione del gol al pubblico di casa. Il Viktoria non riesce ad uscire dalla propria metà campo, offrendo inoltre molte possibilità di raddoppio ai padroni di casa attraverso i falli commessi soprattutto al limite della propria area di rigore. E proprio da una punizione al limite nasce al 76’ una nuova occasione per lo Sparta, con il tiro di Vacha che sfiora il palo sinistro della porta di Bolek ed esce per una questione di centimetri. Quattro minuti più tardi, è il neo-entrato Bednar ad andare vicinissimo al gol: sulla punizione battuta da sinistra da Dockal, l’attaccante numero 29 colpisce di testa a botta sicuro dal limite dell’area piccola, ma Bolek si oppone e compie un prodigio. Al 84’, Duris si fa ammonire per la seconda volta e lascia il Viktoria addirittura in 9 uomini.
Ma all’ultimo respiro il Viktoria Plzen va vicinissimo ad un ormai insperato pareggio: la punizione battuta da Horvath non viene deviata da nessuno nella mischia e termina direttamente nello specchio della porta. Provvidenziale la grande parata d’istinto di Vaclik, che salva il risultato e consente ai suoi di portare a casa una vittoria meritatissima.

Ottima prestazione sia in fase difensiva che in quella offensiva della formazione di Mr. Lavicka, che inoltre si è mostrata molto solida e nel contempo propositiva. Il Viktoria, invece, esce ridimensionato da un match in cui ha mostrato carenze sia a livello tattico che mentale, finendo l’incontro con due uomini in meno.
Ottima prova anche della terna arbitrale guidata dal Sig. Paták, che si è mostrato fiscale sin dall’avvio ed è riuscito a tenere a bada una sfida ricca di interventi fallosi senza alcun tipo di sbavatura.

(foto tratta da isport.blesk.cz)

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Laureato in Mediazione Linguistica, amo viaggiare e il 'football' di ogni angolo del mondo. Laziale fino al midollo, fin da bambino coltivo la passione per il giornalismo di ogni genere, con una particolare preferenza per quello sportivo. Con grande orgoglio, conto diverse collaborazioni online e sulla carta stampata. Grazie a Tuttocalcioestero.it ho scoperto la magia del calcio della Repubblica Ceca.